Presentato stamane a Reggio Emilia il convegno “Conoscitestesso2. Un’impresa alla svolta”



    Caiti-Prampoli-MontanariIl mercato, si sa, è sempre più esigente e dinamico. Intuito e know-how acquisito non bastano più e alle imprese non resta che adattarsi. Da questa considerazione prenderà le mosse “Conoscitestesso2. Un’impresa alla svolta”, il convegno in programma giovedì 23 ottobre dalle 16, nell’Aula magna “P. Manodori” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, promosso da Kaiti Expansion in partnership con InsideConsulting e SincreTech e con il patrocinio di Unioncamere Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Lapam, Legacoop e Unione giovani commercialisti ed esperti contabili di Reggio Emilia.

    L’IDEA

    Le ragioni di questo evento sono state illustrate da Davide Caiti, presidente di Kaiti expansion, nel corso di una conferenza stampa all’Università di Modena e Reggio Emilia: «Come molti altri colleghi ogni giorno ho a che fare con uno scenario profondamente diverso da quello nel quale ho cominciato. Questo evento, nel solco  dell’edizione 2013, nasce dalla convinzione che conoscenza e flessibilità siano gli asset fondamentali per continuare ad agire con successo. Strumenti, competenze ed esperienze necessarie sono disponibili e alla portata di imprese di tutte le dimensioni: come sceglierle? Come accoglierle? Come riorganizzarsi? Su queste e altre questioni ci confronteremo cercando di portare a casa qualche idea pratica, qualche soluzione spendibile dal mattino seguente».

    Anche Erio Mazzoli, rappresentante di InsideConsulting, ha insistito sulla necessità di una svolta: «Il mondo così come lo abbiamo conosciuto fino al 2008 non esiste e non esisterà più. La paura del futuro c’è e per vincerla, oggi più che mai, è necessario acquisire nuova consapevolezza e invertire schemi, abitudini, percorsi di cultura imprenditoriale ai quali siamo abituati ma che non funzionano più».

    Cosa concretamente possa significare tutto questo, è emerso dalle parole di Fabio Montanari, socio fondatore e sales manager di SincreTech: «Per continuare a stare sul mercato, molte delle nostre piccole e medie imprese dovranno necessariamente aprirsi all’esterno. Con questo intendo che dovranno cominciare a considerare le proprie competenze non come un segreto da custodire gelosamente, ma come un valore da mettere in condivisione con altre imprese, perché questo è il modo per recuperare competitività».

    Alla conferenza stampa è intervenuta anche Donatella Prampolini, presidente di Confcommercio, tra le associazioni che hanno patrocinato l’evento: «La conoscenza e la formazione sono la base fondamentale per chiunque voglia fare impresa – ha dichiarato – Troppo spesso, negli ultimi anni, abbiamo avuto l’illusione di nuove aperture del mercato che si sono rivelate nei fatti chiusure precoci trasformatesi in veri e propri drammi sociali, perché alla base degli investimenti e dei progetti imprenditoriali mancava un approccio scientifico e sistematico che fornisse uno spaccato reale del mercato. Iniziative come questa vanno nella giusta direzione. Non dimentichiamo che l’impresa nel nostro paese viene vissuta come un problema, mentre andrebbe sostenuta e vissuta come opportunità per creare occupazione e fare ripartire il Paese».

     

    IL CONVEGNO

    Guido Caselli, direttore dell’Ufficio studi di Unioncamere Emilia Romagna, aprirà i lavori del convegno offrendo le coordinate dello scenario economico regionale: «Secondo le previsioni di ministeri e Ocse, nel 2014 l’economia sarebbe dovuta tornare a crescere. Questo, invece, non è successo, e le stime nazionali sono state riviste al ribasso: questo vale tanto per l’Italia, il cui Pil è in calo dello 0,4 %, quanto per l’Emilia Romagna, in bilico tra recessione e stagnazione. Fortunatamente, nella nostra regione alcune imprese sono uscite dal tunnel, investendo all’estero o – e in questo consiste il principale elemento di novità – aggregandosi in rete per rimanere sul mercato. Sono convinto che le imprese possano continuare a essere competitive se instaurano un rapporto di reciproca convenienza con il territorio».

    Dopo le riflessioni su un modello di svolta possibile, sei imprese condivideranno la loro esperienza con il pubblico che sarà chiamato a partecipare al racconto con una tecnologia interattiva. Spiega Caiti: «Stiamo preparando questa giornata coinvolgendo molti interlocutori diversi, come altrettanti punti di vista che si incontreranno e confronteranno anche in sala: docenti, consulenti, imprenditori… Del resto, la nostra tradizione ci insegna che è proprio dall’incontro tra sapere e saper fare che nasce l’eccellenza. La risposta da parte delle aziende per ora è molto positiva, ci attendiamo una presenza vasta e interessata».

     

    LE DICHIARAZIONI

     

    Dario Domenichini, presidente Confesercenti: «Oggi il mercato a tutti i livelli è sottoposto a dinamiche di cambiamento così veloci che diventa impossibile competere, anche su mercati un tempo considerati “tradizionali”, senza l’adeguato bagaglio di conoscenze specifiche e senza un’adeguata duttilità nell’affrontare i cambiamenti. Paradossalmente oggi, più che competenze tecniche iper-specializzate, occorrono capacità di adattamento e lettura rapida della realtà per poter adeguare in maniera veloce ed efficace il nostro modo di operare alle sollecitazioni che la realtà imprime sui mercati. Più che il tradizionale “saper fare” oggi è fondamentale il “saper scegliere cosa fare”».

    Lorenzo Galaverni, presidente Unione giovani commercialisti ed esperti contabili di Reggio Emilia: «La nostra associazione è da sempre molto attenta alle iniziative che, come questa, sono di stimolo alla crescita professionale e al confronto tra i propri iscritti. Crediamo che, nell’attuale contesto economico, per guidare le imprese attraverso un mercato in continua evoluzione, il commercialista possa recitare un ruolo di primo piano, a patto che sia capace di cogliere la sfida. Oggi, la flessibilità, la capacità di cambiare le proprie strategie, anche attraverso la diversificazione dei propri servizi e delle proprie competenze, sono priorità non solo per l’imprenditore, ma anche per il suo consulente».

    Erio Luigi Munari, presidente Lapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia: «Il cambiamento è fondamentale per restare al passo coi tempi. Lo è sempre stato, gli imprenditori lo sanno bene e sanno anche che lo è molto di più ora, nel mezzo della crisi più lunga e profonda dal dopoguerra. Solo attraverso una rilettura della realtà, l’implementazione di nuove competenze e la capacità di cogliere i cambiamenti dei mercati, i nostri imprenditori stanno continuando a scommettere sul futuro nonostante le difficoltà. Siamo convinti che occasioni formative e di confronto come Conoscitestesso2 siano fondamentali».

    La partecipazione al convegno è gratuita.

    È consigliato registrarsi compilando l’apposito form sul sito www.conoscitestesso.info.

     

    Immagine: Davide Caiti, Donatella Prampolini, Fabio Montanari