Addio a Gaetano Lugli, partigiano, sindacalista e cooperatore “bianco”



    Gaetano-LugliLa Cisl e Confcooperative Modena sono in lutto per la scomparsa di Gaetano Lugli. Aveva 97 anni ed era stato uno dei “padri fondatori” del sindacato e della cooperazione di ispirazione cattolica. Nato il 20 luglio 1917 a S. Giorgio di Nogaro (Udine), primo di sette figli di una famiglia di piccoli proprietari coltivatori diretti e poi mezzadri, ha partecipato alla Resistenza e alla liberazione di Torino. Sindacalista dal 1945, è stato uno dei fondatori della Cisl e dell’Unione cooperative modenesi insieme a Ermanno Gorrieri. Impegnato anche nella Dc e nelle Acli, nel sindacato Lugli ha ricoperto incarichi provinciali, nazionali ed europei; è stato anche vicepresidente dell’Efa (l’ente europeo per la formazione in agricoltura). «Ci sentiamo un po’ orfani anche noi – afferma il segretario provinciale della Cisl William Ballotta – Gaetano Lugli è stato un esempio per generazioni di sindacalisti cislini. È stato anche grazie a lui che il nostro territorio ha potuto conquistare quella coesione sociale che oggi tutti ci riconoscono, ma che negli anni del secondo dopoguerra non era così scontata». Insignito dei titoli di Cavaliere al merito, Cavaliere Ufficiale e Commendatore al merito della Repubblica Italiana, il 3 aprile scorso Gaetano Lugli aveva partecipato all’inaugurazione della nuova sede Cisl di Camposanto e ricordato gli anni pionieristici del sindacato e della cooperazione “bianca”.  I funerali sono stati celebrati stamattina nelle camere ardenti dell’ospedale di Baggiovara.

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    Un autentico “padre” del sindacalismo modenese e della cooperazione di ispirazione cattolica, dopo essere stato un protagonista della Resistenza. E’ il ricordo del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Gaetano Lugli. Lugli si è sempre caratterizzato “per un impegno sindacale e politico vissuto nella coerenza dei propri valori e all’insegna della passione civile”.