Il Piano di riqualificazione con abbattimento del ‘Diamante’ ha un nuovo sì del Consiglio comunale sassolese



    Diamante-Sassuolo3Dopo essere stato approvato dal Consiglio Comunale nell’aprile scorso, il Piano particolareggiato n. 86 comparto “Carani-Corradini-Roteglia’, meglio conosciuto come ‘Diamante’, è tornato al centro della discussione in Consiglio Comunale, nella seduta di venerdì 24 ottobre, ed è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi PD, Forza Italia, Lista Civica Sassuolo 2020, Lista Civica Pistoni, lista Civica Sassolesi ed il voto Contrario il Movimento 5 stelle.

    Il piano discusso ed approvato nell’aprile del 2014 era di fatto decaduto a seguito del mancato rispetto di alcune scadenze fissate per i soggetti attuatori e giudicate troppo ravvicinate e stringenti.

    “Appena insediati – ha affermato il Sindaco Claudio Pistoni presentando il documento – abbiamo ricostruito la situazione e valutato che cosa potesse comportare la decadenza del Piano. Abbiamo valutato anche la possibilità di intervenire direttamente, come Comune; ipotesi però non percorribile perché troppo onerosa. Considerata la rinnovata disponibilità degli interventori il Piano è stato riproposto, ai sensi dell’articolo 18, con alcune modifiche, con l’obiettivo di proseguirne l’iter.

    Il Piano prevede la realizzazione di un supermercato di superficie di circa 1200 metri quadrati di superficie di vendita, e prevede la demolizione dell’intera torre Diamante, ovvero anche dei primi due livelli che il precedente Piano prevedeva di mantenere, oltre all’eliminazione di fatto di altri 600 metri quadrati destinati ad attività commerciali.

    Vengono confermate le previsioni rispetto al verde ed alla rete viaria, comprendente anche  una nuova rotatoria per eliminare gli attraversamenti a raso. Se il Piano non subirà altre interruzioni tornerà in Consiglio Comunale all’interno degli strumenti urbanistici PUA e POC, per essere attuato presumibilmente già dalla primavera prossima”

    In apertura del dibattito il Movimento 5 stelle, per voce prima del Capogruppo Erio Huller prima e poi del Consigliere Silvano Rutigliano ha chiesto la sospensiva dell’atto paventando “una possibile questione pregiudiziale legata all’articolo 1, punto 4 dello schema di convenzione”.

    Il Capogruppo Huller prospetta il rischio che “nel caso emergesse un proprietario legittimo diverso dal promissario acquirente, il Comune non garantirebbe a tale soggetto, pur legittimato ed interessato al progetto, le stesse garanzie riservate al soggetto attuatore. Ciò – spiega a supporto della richiesta di sospensiva – non sarebbe inoltre in contrasto con l’articolo 18 della Legge regionale 20 che parla di imparzialità dell’azione amministrativa?”

    Nello stesso intervento il Capogruppo Huller ha poi chiesto chiarimenti sulla destinazione della potenzialità edificatoria residua di 5.947 metri quadrati risultante dal Piano”.

    “Siamo di fronte al proseguimento di un iter già iniziato ed approvato nell’aprile scorso sul quale ho espresso parere favorevole – ha affermato il Consigliere della lista Sassolesi Camilla Nizzoli. Ritengo che l’attuale Piano sia in parte anche migliorativo rispetto al precedente, in riferimento all’abbattimento totale della torre incompiuta da circa 20 anni e sia importante perché porterà con sé anche la riqualificazione dell’intera area negli aspetti legati al verde ed alla rete viaria”.

    Parere condiviso dagli stessi banchi della lista Sassolesi dal Consigliere Claudio Corrado nel suo intervento in cui ha sottolineato il voto di astensione del PD alla progetto presentato nell’aprile scorso.

    Parere favorevole ad un progetto che va a “riqualificare un’area importante della città e che per questo va proseguito, e richiesta di dati rispetto agli oneri di urbanizzazione derivanti dal progetto”, da parte del Capogruppo della Lista Civica Sassuolo 2020 Giorgio Barbieri.

    Si al Piano Particolareggiato anche da parte del Consigliere Ugo Liberi che annunciando il voto favorevole di Forza Italia parla di “risoluzione di un’area problematica della città e di riqualificazione dell’intero accesso est che, auspichiamo, possa essere un elemento del progetto più complessivo di sistemazione dell’intera zona”.