Modena, Bilancio 2015 del Comune: tagli per oltre 12 milioni



    denaro_10Lo scenario 2015 del bilancio del Comune di Modena è “purtroppo meno ottimistico di come lo dipinge lo studio del Sole 24 ore, che comunque può essere letto come un riconoscimento importante rispetto alla nostra virtuosità nella gestione dei conti”. Per l’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari, infatti, l’impatto del disegno di legge Stabilità 2015 sul preventivo in corso di definizione “avrà effetti più gravi rispetto a ciò che viene descritto, con tagli che rispetto a quest’anno non si fermano ai 6,3 milioni di euro riportati dallo studio, ma superano i 12 milioni”.

    Per Ferrari, infatti, è necessario comprendere sia i tagli che sono effetto della legge di Stabilità (almeno 4,2 milioni) sia i tagli o le mancate proroghe di entrata previsti da norme precedenti, come la legge di Stabilità 2014 (ulteriori minori trasferimenti per 4 milioni) e i due decreti sulla spending review del 2012 (650 mila euro in meno di trasferimenti) e del 2014 (3,350 milioni di riduzione dei trasferimenti). La somma di questi provvedimenti dà come risultato, appunto, 12,2 milioni di euro che “rappresenta il taglio effettivo con il quale dobbiamo fare i conti” aggiunge l’assessora Ferrari sottolineando che anche rispetto al Patto di stabilità il dato è meno roseo di quanto lo racconta il Sole 24 ore visto che, comunque, peggiora rispetto al 2014. Il prossimo saldo obiettivo, infatti, è fissato intorno ai 15 milioni, mentre attualmente è a 2,2 milioni grazie ai benefici ottenuti con la sperimentazione del bilancio armonizzato e al patto regionale che ha permesso di ampliare lo spazio finanziario del Comune. “Ciò significa – spiega Ferrari – una chiara impossibilità a effettuare maggiori pagamenti. Anzi, al contrario avremo una riduzione di oltre dieci milioni dei pagamenti fattibili”.

    Il meccanismo di calcolo del Patto di stabilità 2015, infatti, risulta peggiorativo considerando anche i fondi crediti di dubbia esigibilità da prevedersi nel bilancio previsionale 2015, nonché il venire meno del patto regionale incentivato e della premialità per i Comuni in sperimentazione per l’armonizzazione. “E’ vero che il parametro di calcolo del Patto passa dal 14,07 per cento nel 2014 al 7,71 per cento nel 2015 – precisa l’assessora – ma questo non basta a compensare i meccanismi peggiorativi”.

    Il saldo obiettivo del Patto di stabilità per il Comune di Modena era di 729 mila euro nel 2010 ed è cresciuto fino a 15,534 milioni nel 2013, mentre “nello stesso periodo – conclude Ferrari – i trasferimenti dallo Stato sono passati da 48 a 25 milioni di euro: si ha così una chiara evidenza del concorso realizzato da parte del Comune al riequilibrio della finanza pubblica”.