Cavalletti (Pensionati Cisl) ER: ”Legge di Stabilità, zero euro a contrasto della povertà e per le pensioni. Per questo protestiamo unitariamente il 5/11 a Milano”



    “Legge di Stabilità: zero euro per contrastare la povertà e per le pensioni. Per questo i sindacati dei pensionati Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil dell’Emilia-Romagna protestano unitariamente mercoledì 5 presso il teatro Nuovo in piazza San Babila a Milano”. Così Loris Cavalletti, responsabile dei Pensionati Cisl dell’Emilia-Romagna. Per Cavalletti “benissimo” che Renzi riduca di 18 miliardi le tasse, a lavoratori che percepiscono un reddito basso ed alle imprese attraverso sgravi Irap e contributivi per i nuovi assunti.

    “Ma perché –incalza l’esponente Fnp- non riconosce nemmeno un euro ai più poveri, agli incapienti, ai pensionati, compresi quelli sotto i 1.000 euro? Quale logica contiene questa scelta? Pensa siano tutti falsi poveri? Vuole premiare una parte del ceto medio a fini elettorali? Da un presidente del governo riformista –osserva il sindacalista dei Pensionati Cisl- ci aspettavamo una manovra basata sull’equità, sulla riduzione delle diseguaglianze”.

    Inoltre, la legge di Stabilità contiene ulteriori misure che “peggiorano” la condizione delle persone più in difficoltà, quali la riduzione di 100 milioni di euro del fondo per la non autosufficienza ed altri fondi sociali.

    Ancora, si tolgono risorse ai patronati, “costringendoli alla riduzione drastica della loro assistenza ai più poveri nella difesa dei loro diritti”. Per Cavalletti è “una scelta politica inaccettabile”, in quanto “non è una questione di risanamento finanziario, ma un attacco al sindacato pensionati in  primis”.

    Infine, il sindacalista dei Pensionati Cisl, ricordando che in estate Renzi fece una doccia acqua fredda per i malati di sla, osserva che “oggi è lui a fare una doccia fredda a tutti i non autosufficienti, togliendo ancora risorse alle poche che erano state reintrodotte dal governo Letta dopo che erano state azzerate da Berlusconi”.

    Per questi motivi mercoledì 5 novembre i pensionati manifestano unitariamente in tutta Italia con tre manifestazioni. I pensionati emiliano-romagnoli a Milano per dire ancora una volta: “Vogliamo essere ascoltati, il capo del governo ci deve ricevere per ascoltare le nostre proposte avanzate unitariamente. I pensionati –conclude Cavalletti- oggi come ieri sono disponibili ad aiutare il Paese ad uscire dalla crisi. Moltissimi sostengono le famiglie, i figli e i nipoti disoccupati, sono impegnati nel volontariato ad assistere altri anziani meno fortunati ed il sindacato è pronto a sostenere le sfide per la ripresa”.