Tagli alle Province, Muzzarelli incontra Del Rio



    Del-Rio-Muzzarelli-2«O si rivede la legge sulla riforma delle Province che assegna alle Province deleghe importanti come l’edilizia scolastica e la viabilità, o si corregge la proposta di legge di Stabilità che, tagliando i bilanci dell’ente, impedisce che queste deleghe siano effettivamente esercitate. Lo ha detto Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, incontrando a Bomporto, sabato 8 novembre Graziano Del Rio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio a Bomporto, nel corso dell’inaugurazione della scuola elementare ristrutturata e messa in sicurezza dopo i danni del sisma del 2012.

    Del Rio ha ribadito che «i tagli sono sostenibili in rapporto alle funzioni assegnate che sono fondamentalmente la viabilità e l’edilizia scolastica. Avremo Province molto più leggere anche in relazione al personale che deve ovviamente diminuire fortemente visto il ridursi dei compititi. Nessuno perderà il posto di lavoro, ma faremo una grande mobilità e bloccheremo il turn over. Poi le Regioni dovranno decidere sul destino delle competenze».

    Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato diversi sindaci dei Comuni modenesi colpiti da sisma e alluvione per discutere i prossimi provvedimenti a sostegno delle popolazioni, Muzzarelli ha consegnato a Del Rio un dossier sulle conseguenze dei tagli previsti dalla legge di Stabilità sul bilancio della Provincia: tra la legge di Stabilità e tagli già previsti, la Provincia nel 2015 dovrà trasferire allo Stato oltre 23 milioni di euro, su un totale di 41 milioni di entrate tributarie, provocando un disavanzo nel bilancio dell’ente di oltre 10 milioni di euro. Sempre la legge di Stabilità prevede tagli anche per gli anni successivi che culminano con un previsione di una ulteriore restituzione allo Stato nel 2017 di 41 milioni di euro, cifra che provocherebbe un disavanzo di 28,5 milioni nel bilancio dell’ente.

    «Dal Rio – ha sottolineato Muzzarelli – ha confermato che non saremo lasciati soli. Abbiamo condiviso che occorre chiarezza e certezza del percorso per fare tutti la nostra parte nell’interesse del territorio. Condividiamo l’obiettivo di innovare il ruolo delle Province quali Unione provinciale al servizio dei cittadini ma serve una percorso chiaro sul futuro. Intanto la Provincia di Modena ha chiesto il passaggio allo Stato dei costi del personale relativi a 55 tra docenti e personale amministrativo dell’istituto Fermi di Modena, al fine di completare il percorso di statalizzazione già avviato, che comporterebbe un risparmio per la Provincia di oltre due milioni e mezzo di euro».