Modena: il Festival dialettale in aiuto ai bambini prematuri



    cs-FestivalDialettaleNegli ultimi 20 anni la percentuale di nascite pretermine è aumentata quasi ovunque e rappresenta la principale causa di morte dei neonati nel primo mese di vita. In Italia la mortalità  dei bambini nati pretermine sotto i 1500 grammi di peso supera il 15 per cento e una delle principali cause di morte è l’enterocolite necrotizzante (Nec) che determina ogni anno 21 decessi ogni mille prematuri. L’incidenza di questa infiammazione che colpisce l’intestino scende dal 7 al 2 per cento laddove i neonati vengono alimentati esclusivamente con latte umano quindi si stima si possano salvare 18 bambini in più semplicemente allattandoli con latte materno.

    In occasione della Giornata mondiale del bambino prematuro, la sedicesima edizione del Festival della Canzone dialettale modenese, manifestazione a scopo benefico, in programma sabato 15 novembre alle 21 al Forum Monzani di Modena (via Aristotele), vuole dare voce e gambe al progetto Nicolò Leon per la donazione del latte materno.

    Il progetto, promosso dall’associazione modenese Buona Nascita in collaborazione con l’associazione Pollicino, si basa sulla raccolta a domicilio del latte materno, che per i nutrienti, le componenti enzimatiche e ormonali, i fattori di crescita che contiene costituisce un alimento unico e il “farmaco” più potente per offrire ai prematuri maggiori e migliori speranze di vita. Il latte, destinato ai bambini prematuri delle Neonatologie degli Ospedali di Modena e di Reggio Emilia, sarà raccolto dai volontari dell’associazione presieduta dal professor Giuseppe Masellis, nata per salvaguardare e sostenere la salute della donna in gravidanza e del bambino. Potranno donarlo le stesse mamme dei neonati ricoverati, affinché con esso venga allattato il proprio piccolo, o altre neomamme, fino al terzo mese dopo il parto previo appropriato controllo medico. Il latte, estratto seguendo le più scrupolose regole d’igiene, verrà posto a domicilio in congelatore e trasportato alle Banche del latte del Policlinico di Modena e dell’ospedale di Reggio Emilia, dove prima di essere utilizzato sarà sottoposto ad esami batteriologici e subirà un processo di pastorizzazione. La banca del latte di Modena si trova nel reparto di Neonatologia in cui, presso la Terapia Intensiva Neonatale, ogni anno vengono ricoverati circa 450 neonati di cui tra i 60 e i 70 di peso inferiore ai 1500 grammi.

    La presentazione del progetto Nicolò Leon avverrà durante il Festival della Canzone dialettale modenese e nell’ambito delle iniziative locali in programma per la Giornata mondiale del bambino prematuro.

    Come è accaduto anche nelle ultime edizioni, il Festival, che si svolge con il patrocinio del Comune di Modena, sosterrà inoltre il progetto Chernobyl promosso dal Settore solidarietà della polisportiva Gino Pini, di cui è responsabile Catia Arletti Garuti. La polisportiva, da oltre vent’anni, si occupa infatti di progetti a favore dei bambini di Chernobyl; in particolare durante il periodo natalizio, curerà l’accoglienza dei bambini ucraini presso una trentina di famiglie modenesi per un periodo di “disintossicazione” dalle radiazioni, durante il quale i bambini saranno sottoposti a visite mediche per verificare le condizioni sanitarie generali.

    LA SERATA CHE CONIUGA CANTO E DIALETTO

    Sabato 15 Matteo Becucci dal “Tale e Quale show” e tanti altri artisti a forum Monzani per i nati prematuri e l’accoglienza dei bambini di Chernobyl

    Il Festival della Canzone Dialettale Modenese 2014, che si svolgerà sabato 15 novembre alle 21 al Forum Monzani di via Aristotele con il patrocinio del Comune di Modena, giunge alla 16esima edizione. Tanti gli artisti che anche quest’anno interverranno a titolo gratuito alla manifestazione a scopo benefico che coniuga la tradizione del dialetto con il canto. Il ricavato dell’iniziativa andrà a sostegno del progetto Nicolò Leon per la donazione del latte materno e del Progetto Chernobyl per l’accoglienza dei bambini ucraini.

    Ospite speciale della serata intitolata “Nutriamo il futuro” sarà Matteo Becucci, già vincitore dell’edizione 2009 del programma televisivo “X Factor”, che arriverà direttamente da Roma dove è tra i protagonisti di “Tale e Quale show”. Ospite speciale modenese del Festival sarà, inoltre, Lalo Cibelli, straordinario interprete di musical che ha collaborato anche con Lucio Dalla nella “Tosca”, oltre che con il poeta Emilio Rentocchini.

    Parteciperanno inoltre alla serata Massimo Varini e Rossella Zanasi, Betta Sacchetti, Enrico Prandi, Marco Formetini, Davide Turci, Gaspare Palmieri, Frank Paulis, Gianni Molinari e Federica Grazia, Roberto Zanni, Maurizio Toffanetti, Giulio Catellani, Threeside,  Leplioma e altri ospiti a sorpresa.

    La serata sarà condotta dall’ideatore del festival, il comico e cabarettista Graziano Grazioli che spiega come “il dialetto fosse la terra di mezzo fra il latino, parlato dagli eruditi e dai colti, e l’italiano, che sarebbe poi diventato la nostra lingua. Era l’accomodamento dei semplici alla lingua dei potenti, divenuta nel tempo prima la lingua degli ignoranti, poi un patrimonio storico da riscoprire e preservare”.

    Gli artisti si esibiranno in pezzi inediti, rigorosamente in dialetto modenese che risentirà di inflessioni legate alla provenienza dei protagonisti che arrivano dalla città, dalla pianura, dall’Appennino e dalla Bassa.

    L’ingresso al Festival della canzone dialettale modenese costa 10 euro e i biglietti si possono acquistare la sera stessa al Forum Monzani di via Aristotele 33 prima dello spettacolo oppure, in prevendita, dalle 15 alle 23 alla Polivalente ’87 & Gino Pini, via Pio La Torre 61, Modena, tel. 059 300015.

    Immagine, a destra: Graziano Grazioli (ideatore e presentatore Festival), Giuseppe Masellis (presidente Buona Nascita), Catia Arletti Garuti (resp. settore Solidarietà Pol. Gino Pini), Giuliana Urbelli (assessora a Sanità, Welfare e Coesione sociale del Comune di Modena), Lalo Cibelli (artista), Davide Turci (direttore artistico del Festival)