Screening tumori del colon, a Reggio Emilia due giorni di studio con medici da tutta Italia



    medici_2Prenderà al via domani, giovedì 13 novembre, alle 14, al Centro internazionale Loris Malaguzzi, una due giorni di studio sul tema della prevenzione dei tumori colorettali che porterà a Reggio Emilia professionisti da tutti Italia. L’iniziativa è promossa dalla società scientifica Giscor (Gruppo italiano screening colon-retto), presieduta a livello nazionale dal dr. Romano Sassatelli, direttore della Gastroenterologia endoscopia digestiva dell’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova-Irccs di Reggio Emilia.
    Giscor è una società scientifica multi professionale che accoglie figure coinvolte nei diversi ambiti di questi programmi di salute pubblica, dall’organizzazione e valutazione, all’attività di laboratorio (test di I livello) a quella di endoscopia (II livello). L’attività di Giscor è articolata inoltre nel gruppo di lavoro che si occupa del trattamento (endoscopico e/o chirurgico) e del follow-up (sorveglianza dopo trattamento). Scopo dell’associazione è quello di promuovere a tutti i livelli l’attività di screening e la qualità dei programmi attraverso il confronto internazionale ed interdisciplinare.
    Il tumore del colon-retto è tra le prime cause di malattia e di mortalità nel nostro Paese.
    L’Istat stima per il 2014 un numero di quasi 52mila nuovi casi. Si tratta pero’ di casi prevenibili. Le neoplasie maligne del grosso intestino, infatti, si sviluppano attraverso l’evoluzione sfavorevole di lesioni benigne (i polipi adenomatosi) che possono essere asportate attraverso la colonscopia operativa.

    Dei diversi possibili approcci preventivi (test per la ricerca del sangue occulto fecale, sigmoidoscopia, colonscopia) quello che coniuga una documentata efficacia con una migliore accettabilità da parte della popolazione è l’offerta alla popolazione di età 50-69 anni del test immunochimico per la ricerca del sangue fecale. Alle persone trovate positive al test verrà poi sistematicamente offerta una colonscopia durante la quale potranno essere rimosse le lesioni preneoplastiche identificate.

    Nella nostra Regione il Programma di screening è stato attivato nella primavera del 2005 su tutto il territorio. Considerato che la popolazione bersaglio è di circa 1.160.000 persone, ciò significa che in questi anni sono stati spediti almeno 5.000.000 di inviti e che il numero di colonscopie eseguite (sia per positività del test che per la successiva sorveglianza) in Emilia-Romagna è stimabile in almeno 200.000 colonscopie eseguite in questi anni.

    La due giorni si aprirà nel pomeriggio di giovedì 13 novembre con un focus sulla ricerca nei programmi dello screening colo-rettali ed affronterà possibili opzioni future quali l’uso della colon-Tac, della microcamera ingeribile, del test del Dna fecale. Il giorno successivo, venerdì 14 novembre, dopo la presentazione della survey 2013, che mostra lo stato dell’arte dei programmi di screening in Italia, ci sarà una riflessione sulla possibilità di una integrazione nazionale dei dati di screening, anche con i Registri tumori. Saranno poi presentati, nella sessione CresceREmo , i contributi delle realtà che da poco hanno attivato nuovi programmi. Dopo una sessione dedicata al test di I livello, si passerà ad un’analisi delle colonscopie di screening per quanto riguarda l’operatività e la sicurezza per i pazienti. Infine, nel pomeriggio, si terrà una tavola rotonda sui tumori del retto, che rappresentano un ambito nel quale il corretto approccio endoscopico e un’appropriata stadiazione e un adeguato approccio radio-chemioterapico e chirurgico sono cruciali non solo per la guarigione del paziente, ma anche per garantirgli un’adeguata qualità di vita.

    Il Convegno vedrà la partecipazione di molti esperti nelle diverse discipline, tra cui numerosi professionisti anche della nostra realtà regionale e provinciale e sarà preceduto da un evento precongressuale organizzato dalle due Aziende sanitarie di Reggio Emilia dal titolo “Lo Screening SI studia”.

    Il convegno gode del Patrocinio dell’Assemblea Legislativa Regionale, del Comune di Reggio Emilia, della Provincia di Reggio Emilia, della Fondazione Pietro Manodori e della Fondazione Palazzo Magnani.