Modena, Giornata contro la violenza sulle donne: i dati



    contro-violenza-donne-cs“Dalle parole ai fatti. Io prendo posizione. E tu?”. È questo il titolo del programma di iniziative che, a partire da mercoledì 19 novembre, si svolgeranno a Modena in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Onu e che si celebra il tutto il mondo il 25 novembre.

    Il programma, che prevede tre incontri e una camminata nel centro della città, nasce dalla collaborazione delle associazioni femminili Casa delle donne contro la violenza, Centro documentazione donna, Differenza maternità, Donne nel mondo, Gruppo donne e giustizia, Udi Unione donne in Italia e One billion rising, con il patrocinio del Comune di Modena. L’obiettivo, come spiegano le organizzatrici, è “riflettere insieme alla città su un fenomeno gravissimo e purtroppo sempre attuale che coinvolge moltissime donne, bambine e bambini e che attraversa tutte le fasce sociali”. “Il 25 novembre serve per rimettere il problema sotto gli occhi di tutti – aggiunge Ingrid Caporioni, assessora alle Pari opportunità del Comune di Modena – ma la violenza maschile sulle donne ha radici profonde e per estirparle dobbiamo puntare su un’azione di prevenzione quotidiana che passa anche per la diffusione di una cultura della differenza di genere, di un linguaggio e di gesti che la riconoscono perché è così che si riduce il livello di conflittualità”.

    A Modena, nel 2013, sono state 25 le denunce per violenza sessuale (fonte ministero dell’Interno), tre delle quali per violenza a danno di minori di 14 anni. Nel 2012 erano state 15; 22 nel 2011; 16 nel 2010 e 26 nel 2009.

    Il Centro della Casa contro la violenza alle donne, punto di riferimento per tutto il territorio provinciale, alla fine di ottobre di quest’anno aveva accolto 275 donne (sono state 319 nell’arco del 2013), offrendo loro ascolto, sostegno nel percorso di uscita dalla violenza e, nei casi peggiori, rifugio in una casa protetta per loro e per i loro figli (otto i minori ospitati quest’anno, 12 nel 2013).

    LE INIZIATIVE

    Il programma intitolato “Io prendo posizione. E tu?” si apre mercoledì 19 novembre. In calendario incontri e una camminata di donne e uomini insieme

    Il calendario di “Dalle parole ai fatti. Io prendo posizione e tu?” si apre mercoledì 19 novembre alle 17.30 con “Amore e violenza. Fattore molesto della civiltà”. L’iniziativa, in programma alla Palazzina Pucci (via Canaletto sud, 110) prevede la presentazione del libro “Donne al centro” che documenta, con il linguaggio espressivo della fotografia, il percorso di uscita dalla violenza. Le stesse immagini, realizzate da Valeria Sacchetti, sono esposte in una mostra fotografica allestita nella palazzina. Oltre alla fotografa, interverranno Barbara Bertolani, della casa delle Donne contro la violenza di Modena, Carmen Marini, presidente dell’associazione Nondasola di Reggio Emilia, Lea Melandri, scrittrice e giornalista, presidente della Libera Università delle donne di Milano. Il volume racconta storie di violenza subita ma anche di riscatto e di ricostruzione, fermando l’obiettivo sugli spazi che accolgono le donne che scelgono di riappropriarsi della propria vita.

    Giovedì 20 novembre, alle 15, nella sala dell’Accademia militare di piazza Roma,  “Racconti e immagini di violenza”, presenta le azioni messe in campo da diversi organismi per contrastare e prevenire la violenza sulle donne. Ospite d’eccezione sarà Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma. L’iniziativa è promossa da giornalisti dell’Emilia Romagna e dall’associazione Gruppo donne e giustizia. Saranno presenti la presidente dell’associazione Giovanna Zanolini, la giornalista Valentina Reggiani, rappresentanti delle istituzioni, delle Forze dell’ordine e della rete sociale.

    Due gli appuntamenti previsti per il 25 novembre: alle 11, alla Tenda di viale Molza, è in programma lo spettacolo teatrale a cura del Teatro Evento “Nemmeno con un fiore” rivolto agli studenti delle scuole superiori. L’iniziativa è promossa dal Centro documentazione donna e dal Comune di Modena.

    Alle 17.30 da largo Porta Bologna partirà la Camminata di donne e uomini insieme per dire no alla violenza maschile sulle donne. Tra parole, balli e musica, la camminata arriverà in piazza Mazzini dove prenderanno la parola Ingrid Caporioni, assessora comunale alle Pari opportunità; Giuliana Urbelli, assessora comunale al Welfare; Gabriella Alboresi, presidente dell’associazione Casa delle donne contro la violenza, in rappresentanza di tutte le associazioni organizzatrici. Infine guidati dal movimento One billion rising, tutti potranno partecipare al flash mob “Break the chain”. Nell’occasione sarà presentata la campagna internazionale del 2015 “One billion rising revolution”. Tutti i partecipanti alla Camminata sono invitati a indossare un accessorio fucsia, colore simbolo della giornata.

    IL CONVEGNO DI “LOG IN”

    In programma il 5 dicembre in Municipio. L’iniziativa conclude il progetto europeo

    Si svolge venerdì 5 dicembre, nella sala del Consiglio comunale di Modena, il convegno “Prevenire la violenza di genere. Esperienze europee a confronto” che conclude il progetto europeo “Log In”.

    Il progetto, di cui il Comune di Modena è capofila, era finalizzato a contrastare la violenza contro le donne sui social network attraverso la promozione tra i giovani di comportamenti responsabili. “Log In” ha coinvolto principalmente gli studenti delle scuole superiori modenesi, che hanno partecipato a laboratori in classe con esperti di questioni femminili e specialisti di nuove tecnologie, ma anche i loro insegnanti e i genitori. Al progetto, curato dal Centro documentazione donna, hanno partecipato come partner europei Mediterranean Institute of Gender Studies (Cipro), Women’s issues information centre (Lituania), Asociatia pentru Libertate si Egalitate de Gen (Romania).

    Nella mattinata saranno presentati gli esiti dei laboratori, mentre nel pomeriggio si terrà il workshop “Pratiche educative per la prevenzione alla violenza di genere” rivolto a docenti ed educatori.