Leonardo ‘Tile’: il programma Leonardo a Sassuolo. Presentate in Comune le opportunità del progetto



    conf-stampa-Leonardo“Non solo protagonisti di uno stage di formazione e lavoro all’estero ma veri e propri ambasciatori del territorio Sassolese”.

    Con questo messaggio l’Assessore alle politiche giovanili Giulia Pigoni ha aperto questa mattina, 1 dicembre, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2014 di Leonardo ‘Tile’ il bando per la formazione professionale lanciato in collaborazione con Cerform per il comune di Sassuolo al fine di cogliere le opportunità del programma dell’Unione Europea ‘Leonardo Da Vinci’ per sostenere la mobilità internazionale di persone disponibili sul mercato del lavoro.

    Il bando, pubblicato nei giorni scorsi sui siti del Comune di Sassuolo e di Cerform, è rivolto a persone di età compresa tra i 18 ed i 35 anni residenti nel Comune di Sassuolo, in stato di disoccupazione, oppure cassa integrazione o mobilità, e che hanno conseguito il diploma di maturità. Prevede 9 borse di formazione lavoro all’estero di altrettanti giovani residenti nel Comune di Sassuolo. I candidati avranno tempo fino al prossimo martedì 9 dicembre per presentare domanda di partecipazione all’esperienza di tirocinio all’estero della durata di 13 settimane che potrà svolgersi in Austria, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Ungheria in un settore di competenza, scelto anche sulla base delle proprie competenza, nei settori progettazione-marketing, gestione dell’energia, o gestione ambientale di processo.

    Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti l’Assessore alle politiche giovanili Giulia Pigoni, il Direttore Cerform Paola Careddu ed il coordinatore del progetto Fabrizio dal Borgo.

    “Per i giovani che parteciperanno si tratta di un’esperienza formativa destinata ad andare oltre l’aspetto puramente tecnico, estendendosi alla conoscenza di contesti culturali, sociali, oltreché lavorativi, diversi e nei quali costruire nuove relazioni, collaborazioni e, con esse, la propria crescita professionale ed umana. Attraverso importanti soggetti come Cerform, è possibile realizzare percorsi strutturati di formazione professionale che nella maggior parte dei casi sfociano in inserimenti lavorativi o sul nostro territorio o all’estero. E’ sul capitale umano e sulle caratteristiche del nostro territorio, che intendiamo investire come Amministrazione ed il progetto Leonardo ‘Tile’ va esattamente in questa direzione”

     

     

    “Le esperienze delle prime due edizioni del progetto Leonardo – ha affermato il Direttore Cerform Paola Careddu – ci hanno confermato che la scelta di un percorso di formazione all’estero, porta i soggetti ad approcciarsi al mondo del lavoro in modo più aperto e dinamico, a prescindere dal fatto di scegliere di rimanere sul territorio o di spostarsi in altri contesti. Lo stimolo offerto dall’esperienza all’estero può aiutare anche nella scelta di percorsi diversi da quello del lavoro dipendente, ovvero di altre iniziative che possono trovare spazio su un territorio come quello di Sassuolo che pur in un contesto di crisi internazionale continua ad essere vivace e ricco”

     

    “La filosofia del Progetto Leonardo ‘Tile’, è legata anche al riappropriarsi di quella vocazione all’export che è tipica del distretto Sassolese e che si sostanzia nell’andare all’estero per completare ed arricchire il proprio curriculum, scambiare competenze e conoscenze, per poi riportarle sul territorio o per utilizzarle in successive esperienze all’estero – ha affermato il Coordinatore del progetto Fabrizio Dal Borgo. In questo senso gli ambasciatori del territorio sono anche coloro che al loro rientro portano dei feed back utili sia al settore della formazione professionale sia per strutturare sul territorio percorsi di accoglienza per i candidati stranieri, sempre più adeguati alle nuove esigenze di un mercato globale. Oltre a competenze di carattere tecnico professionale, oggi in ambito internazionale sono infatti richieste capacità critica, apertura mentale, pensiero creativo empatia, elementi che la formazione e la vita in altri Paesi possono sviluppare e rafforzare.

    I casi legati alle precedenti edizioni del progetto sono diversi e positivi: si va dall’export manager di una ceramica che dopo lo stage all’estero lavora con successo per un’azienda locale, all’ingegnere che dopo una stage in Ungheria è rientrato in Italia, lavorato nel distretto per un anno per poi cogliere l’opportunità di lavoro offerta da una multinazionale americana con sede in Ungheria.

    Nel 2012 sono state 4 su 44 i candidati che sono ripartiti per l’estero, ma di questi ben il 75% ovvero 3 su 4 sono stati comunque inseriti nel mondo del lavoro dichiarando nella maggior parte dei casi lo stage come determinante. Spesso può essere determinante il potere inserire nel proprio curriculum condiviso su social come Linkedin la referenza di un soggetto internazionale presso il quale si è operato”

    Su Facebook è stata attivata la pagina Programma Leonardo Cerform nella quale è possibile ricevere e condividere informazioni sul progetto.