Gazzarra all’Auditorium Manzoni di Bologna ieri sera per il secondo appuntamento della stagione sinfonica del Teatro Comunale. Le contestazioni sono state indirizzate alla performance, di una quindicina di minuti, ‘No no Nono No No!’, commissionata all’artista basco Mattin nell’ambito del progetto ‘Resistenza illuminata’ dedicato al compositore Luigi Nono.
Posta come anteprima alla serata, la performance e’ iniziata quando il pubblico stava ancora prendendo posto in sala: cinque attori, di differente eta’, mescolati tra gli spettatori, uno per volta hanno iniziato quasi distrattamente a recitare, provocando la reazione e il disappunto degli spettatori. Il concerto vero e proprio, diretto da Juraj Valcuha, e’ poi iniziato col brano di Luigi Nono “A Carlo Scarpa, architetto, ai suoi infiniti possibili”, il primo che la rassegna ideata dal Comunale dedica al compositore veneziano. Il brano avrebbe richiesto un clima di ascolto particolare per la sua natura intimista, ma dopo quella gazzarra, e per giunta arricchito dallo squillo insistito di un telefonino, e’ andato anch’esso “sprecato”.
La serata e’ proseguita con una stanca esecuzione della terza sinfonia di Schubert e con quella, invece coinvolgente e travolgente, dell’ottava di Shostakovich. Al termine grandi festeggiamenti per Valcuha, direttore di Bratislava ormai beniamino dei bolognesi.
