Modena: nuove regole per conferire la cittadinanza onoraria



    Sarà il conferimento della cittadinanza onoraria al magistrato Antonino Di Matteo la prima occasione in cui verranno applicate le nuove regole procedurali per il conferimento dell’alto riconoscimento presentate dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e approvate dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di oggi, giovedì 5 febbraio. A favore della delibera si sono espressi Pd, Sel, CambiaModena, Per me Modena e M5s, contrari FI e Ncd. È infatti in corso il percorso per la concessione della cittadinanza al giudice minacciato per le sue indagini sulla mafia  “per i suoi meriti di magistrato antimafia e il percorso di una vita dedicata all’affermazione della legalità”.

    Respinto un emendamento alla delibera presentato dal Pdl e illustrato da Andrea Galli che chiedeva l’eliminazione di un paragrafo che estende l’impiego della cittadinanza onoraria per la promozione dei diritti degli stranieri immigrati. A favore si sono espressi FI e Ncd, contro Pd, Sel, Per Me Modena, CambiaModena, M5s.

    Insieme alla delibera è stato discusso anche un ordine del giorno di Per me Modena presentato da Adriana Querzé, che richiama i contenuti di una mozione approvata lo scorso 20 novembre per il conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini residenti nel Comune di Modena e nati in Italia da genitori migranti, e chiede a sindaco e Giunta di definire i tempi e le modalità per conferire tale cittadinanza onoraria. Il documento è stato respinto con il voto contrario di Pd, FI, Ncd, l’astensione di CambiaModena e il voto favorevole di Per me Modena, Sel e M5s.

    Con la nuova regolamentazione introdotta dalla delibera, che va a sostituire le precedenti regole per l’attribuzione della condizione di cittadino onorario, l’Aula ha stabilito che la proposta di attribuire il riconoscimento spetta al sindaco, alla Giunta o a un terzo dei consiglieri e che il conferimento deve essere approvato dal Consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri. La cittadinanza onoraria potrà essere assegnata a persone che, pur non essendo nate a Modena, abbiano contribuito allo sviluppo economico, sociale e culturale della città, abbiano recato lustro all’immagine di Modena nel mondo e abbiano aiutato, con le loro idee e le loro opere, alla promozione e difesa della pace, della legalità, della cooperazione e della solidarietà tra i popoli, nonché della crescita civile e democratica della comunità nazionale ed europea. Il conferimento avverrà attraverso la consegna da parte del sindaco di una pergamena o di altro oggetto ritenuto idoneo a esprimere l’alto riconoscimento.

    L’istituto della cittadinanza onoraria potrà inoltre essere impiegato per promuovere i diritti degli stranieri immigrati, anche al fine di sollecitare il Parlamento ad adottare una riforma legislativa per l’attribuzione della cittadinanza italiana.