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Modena, nel comparto R-Nord una “Hub” per imprese innovative

presHubModenaR-NordSaranno operativi a cominciare da ottobre il laboratorio della rete internazionale “Fab Lab”, l’incubatore per imprese start up e, infine, l’area co-working che rappresentano gli elementi fondamentali del progetto di riqualificazione tecnologica e di impatto creativo “Hub Modena R-Nord” il cui cantiere è in corso di svolgimento in queste settimane nell’edificio di via Canaletto sud, all’angolo con via Attiraglio, nell’ambito del piano di riqualificazione urbanistica e sociale avviato da alcuni anni.

Per individuare il soggetto che dovrà gestire l’attività di co-working per i primi tre anni (con un affitto agevolato in cambio di servizi di formazione e attività di “networking” a favore di tutti i partecipanti del progetto) è stato definito un avviso pubblico che, insieme al bando per la selezione delle nuove attività imprenditoriali da collocare nell’incubatore, è stato presentato in una conferenza stampa dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dall’assessore alle Attività economiche Tommaso Rotella e dal direttore della Fondazione Democenter-Sipe Enzo Madrigali. Sia per l’avviso pubblico sia per il bando le domande devono essere presentate entro domenica 27 settembre. Per informazioni: www.democentersipe.it.

Tra maggio e giugno si sono svolti incontri per coinvolgere le persone potenzialmente interessate nella definizione del percorso progettuale. Un altro appuntamento è previsto in settembre, sarà un cosiddetto “hackathon”, cioè un momento di coinvolgimento per creare insieme gli arredi del “Fab Lab” in collaborazione con le imprese.

Il progetto prevede un investimento complessivo di 800 mila euro, la metà dei quali finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, mentre il Comune, la fondazione Democenter-Sipe e la società di trasformazione urbana CambiaMo hanno costituito l’associazione temporanea di scopo per gestire l’operazione che riguarda tre aree dell’edificio (complessivamente circa 600 metri quadri) e prevede una serie di allestimenti tecnologici. Il “Fab Lab”, per esempio, potrà contare su strumentazioni di base e tecnologie innovative, dalla fresatrice a controllo numerico fino al taglio laser e alle stampanti 3D, mentre l’area di co-working sarà caratterizzata da 35 postazioni di lavoro, come momento di collegamento tra l’attività di ricerca del laboratorio e le imprese nella fase di incubazione.

Il progetto “Hub Modena R-Nord”, infatti, che rientra tra le iniziative previste nel Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, ha come obiettivi strategici il supporto all’innovazione, anche in stretto collegamento con il Tecnopolo, e l’impegno per favorire la crescita di imprese giovani e creative in un’area della città in prossimità del centro storico dove gli investimenti degli ultimi anni hanno permesso di inserire nuovi funzioni nel comparto tra le quali anche la sede della società di formazione professionale “For Modena” e lo Studentato universitario.

In tutto lo stabile sarà presto disponibile la banda larga. Lo spazio “Fab Lab” viene realizzato nell’area a piano terra della torre a est, con accesso da via Attiraglio, e consentirà l’utilizzo delle attrezzature disponibili contemporaneamente anche ad alcune decine di persone; lo spazio incubatore sarà a piano terra sempre su via Attiraglio e avrà quattro vetrine sulla strada, sarà organizzato in modo flessibile per ospitare tre imprese e fino a una decina di persone al lavoro; lo spazio co-working, invece, sarà al primo piano, accessibile dalla scala interna e disporrà di 35 postazioni di lavoro più alcuni servizi comuni e una sala conferenze.

Il progetto, sviluppato dallo studio modenese Slow/d (presidente Andrea Cattabriga, responsabile Sebastiano Longaretti), è pensato in particolare per rivolgersi ai lavoratori atipici, ai freelance, ai giovani creativi e attenti all’innovazione ed è quindi concepito per favorire condivisione, connessione e scambio di idee e ispirazioni anche grazie a un ambiente flessibile dove favorire la contaminazione delle esperienze e supportare la nascita di gruppi di lavoro per favorire l’avvio di collaborazioni e progetti di impresa.

 

SERVIZI E CONSULENZE PER LE STARTUP “INCUBATE”

Un bando per selezionare idee d’impresa e nuove attività imprenditoriali innovative da insediare nell’incubatore dell’Hub Modena R-Nord. Domande entro il 27 settembre

Le idee d’impresa e le startup che potranno accedere all’incubatore del progetto “Hub Modena R-Nord” e seguire così un programma che mira a portarle a valorizzarsi sul mercato, saranno selezionate nei settori digital, elettronica, creatività, manifattura e manifattura digitale, o altri collegati.

Alle iniziative imprenditoriali selezionate verrà fornito, a partire dal concepimento dell’idea per massimo tre anni, un supporto basato su un modello di accelerazione d’impresa che consiste in servizi reali e consulenze di alto profilo nel percorso di sviluppo delle idee d’impresa, delle startup e degli spin-off universitari incubati.

Il bando si rivolge, infatti, ad aspiranti imprenditori o imprenditrici i quali, se selezionati, dovranno poi costituire e attivare la loro impresa entro quattro mesi dall’ammissione nell’incubatore; microimprese o piccole e medie imprese iscritte al Registro Imprese da non oltre 24 mesi; spin-off universitari iscritti al Registro Imprese da non oltre 36 mesi; spin-out aziendali partecipati anche da grandi imprese iscritte al Registro delle imprese da non oltre 24 mesi. Negli ultimi tre casi sono escluse le imprese in stato di fallimento, in liquidazione o in concordato preventivo o che abbiano già ottenuto un altro contributo pubblico diretto per la stessa iniziativa.

I servizi a cui potranno accedere le imprese selezionate sono di due tipi: logistici e per l’accelerazione d’impresa. Questi ultimi comprendono tutoraggio, mentoring, supporto alla creazione di partnership con imprese consolidate, alla ricerca di opportunità di finanza agevolata, al fundraising presso banche e istituti di credito, supporto all’internazionalizzazione, consulenze per l’investors readiness, networking, accesso a tariffario agli spazi e alle attrezzature del FabLab, a quelli del Coworking e ai laboratori del Tecnopolo di Modena.

I servizi logistici comprendono, invece, gli spazi per uffici, le pulizie per le parti comuni, predisposizione della rete informatica e telefonica, wi-fi e rete internet, riscaldamento e climatizzazione.

Il percorso di selezione tra le candidature presentate avverrà in tre successive fasi: l’istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità; una fase di screening basato anche sui curriculum con periodo di preincubazione; la selezione finale tra chi ha superato le due fasi precedenti. Saranno determinanti la fattibilità della nuova iniziativa imprenditoriale; il curriculum professionale dei proponenti e il livello di motivazione del team; il grado di innovazione della proposta e la coerenza con i settori di interesse del bando. Le aziende che superano la fase di selezione finale saranno ammesse al programma di incubazione solo dopo aver sottoscritto un contratto con la Fondazione Democenter-Sipe o con società collegate o controllate, nel quale di comune accordo sarà definito il piano di incubazione che l’idea d’impresa o la startup si impegnano a seguire e sulla base del quale essa verrà monitorata periodicamente dal Comitato Tecnico Scientifico. Il bando è pubblicato sul sito www.democentersipe.it dal quale è anche possibile scaricare i form per le domande che vanno presentate entro le 24 del 27 settembre prossimo.

Allo stesso indirizzo web è pubblicato anche l’avviso pubblico che invita soggetti, singoli o associati, a presentare manifestazioni di interesse per l’erogazione dei servizi di coworking negli spazi di “Hub Modena R-Nord, caratterizzati da 35 postazioni di lavoro.

Il coworking è un nuovo modello lavorativo che presuppone la condivisione di un ambiente di lavoro e dei relativi servizi, un nuovo stile di lavoro collaborativo che amplifica le opportunità grazie al contatto tra persone che svolgono professioni differenti. Lo spazio di coworking è un luogo, attrezzato e organizzato, di convivenza tra professionisti che mantengono un’attività indipendente, uno spazio quindi che valorizza l’incontro tra competenze e la nascita di relazioni per creare sinergie e fare rete.

Chi si propone deve presentare un progetto minimo triennale e dovrà allestire almeno le 35 postazioni per co-worker; una sala formazione/conferenze; uno spazio refettorio e una segreteria organizzativa. Tutte le informazioni, le modalità e i moduli per partecipare sono pubblicati sul sito www.democentersipe.it.

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