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Legacoop Modena: primo semestre 2015, il bilancio di Lauro Lugli

Lauro-Lugli-3Con il 2015 al giro di boa, il resoconto del primo semestre supera per quantità e peso specifico i bilanci di intere annate “normali”. Le ombre sono tante, non serve nascondercelo: dall’inchiesta giudiziaria che ha travolto la CPL di Concordia – e per la salvezza della quale stiamo lottando quotidianamente a fianco del nuovo e rinnovato consiglio di amministrazione, che si è posto in radicale discontinuità con la precedente gestione – alla crisi strutturale del mattone che ha affondato realtà storiche come la CDC e la cooperativa Muratori di San Possidonio e messo in gravi difficoltà tutto l’indotto, come dimostra la difficilissima situazione di Open.Co.

Il movimento cooperativo ha messo in campo tutte le energie e gli strumenti a disposizione, ma è una battaglia lunga e drammatica, su più fronti: l’occupazione da salvare, la competitività da recuperare, la reputazione da difendere e rafforzare. Una battaglia che però possiamo vincere, come dimostrano tante nostre cooperative e i traguardi che hanno saputo raggiungere grazie alla loro capacità di reazione: gli esempi sarebbero numerosi, mi limiterò ai più recenti, che peraltro interessano tutti i settori economici in cui operano le nostre associate, a dimostrazione del carattere trasversale di questa reazione. Sicrea Group, Coptip e Nuovagrafica, “Famiglia 360” – nuovo esempio di rete fra imprese – e Coop Estense sono realtà lontane per origine, storia, dimensioni e prospettive, ma incredibilmente vicine per determinazione, spinta innovatrice e capacità di visione. Sicrea Group ha acquisito prima la CDC, in grave crisi, e poi la Cooperativa Muratori di San Possidonio, trasferendo la sede da Reggiolo a Modena. Nonostante le enormi difficoltà del settore costruzioni, Sicrea ha presentato un bilancio 2014 in positivo e ha obiettivi di tenuta e leggera crescita per i prossimi anni. È un esempio virtuoso di come si stia cercando di uscire dalla crisi del settore salvaguardando parte dell’occupazione e puntando su ricerca e innovazione per riposizionarsi. Un gruppo guidato da giovani cooperatori determinati, coraggiosi, consapevoli delle difficoltà ma pronti a mettersi in gioco; con una visione strategica chiara, che li ha anche portati a decidere di non partecipare ad appalti al massimo ribasso e di combattere per un mercato più trasparente.

Coptip e Nuovagrafica hanno portato a termine un’operazione indispensabile per recuperare capacità competitiva nel comparto della stampa, divenuto difficilissimo: la loro fusione riposiziona Coptip sull’intera filiera della comunicazione, mettendola in grado di coprire tutti i settori, dai servizi grafici alla stampa di qualità, dalla stampa rotativa al packaging. Coptip è stata anche protagonista di un radicale rinnovamento generazionale della Governance: un esempio che auspichiamo sia raccolto da tanti, e che come Associazione intendiamo valorizzare e promuovere.

Diverso per modalità operativa, ma animato dalla stessa consapevolezza che il futuro è innovazione e diversificazione, è il progetto “Famiglia360” realizzato dalle cooperative Gulliver, BadaBene, Coopernico e Poliambulatorio Privato Gulliver. Una rete di servizi integrati, qualificati e attivabili da un unico punto, forte delle competenze specifiche delle 4 imprese, che operano in ambito sociale, educativo e sanitario: un network che rafforza le imprese coinvolte, mettendole a sistema. Le nostre cooperative sociali, peraltro, hanno chiuso il 2014 con tutti i parametri in crescita: fatturato, utile netto, patrimonio, numero di soci e di occupati.

E poi, Coop Estense: nei giorni scorsi il suo CdA – congiuntamente ai CdA di Coop Adriatica e Coop Consumatori Nord Est – ha approvato all’unanimità il progetto di fusione, seconda tappa di un percorso storico che si concluderà in autunno con le assemblee dei Soci, e che darà vita alla più grande cooperativa di consumo italiana. In questa scelta c’è tutta la lungimiranza di queste tre cooperative, perché decidere simili operazioni con tempi e patrimoni idonei significa disegnare il futuro nel modo migliore.

Il mio augurio è che questi esempi siano di sprone per tutto il movimento, così come lo sono le nostre eccellenze nazionali – penso a Grandi Salumifici Italiani, Granterre-Parmareggio, Cantine Riunite & CIV – che sono in costante crescita grazie a visione, capacità innovativa e vocazione internazionale, e fanno dell’agroalimentare cooperativo emiliano uno dei pilastri del made in Italy. Soprattutto quando le sfide sono difficili, il futuro va affrontato con coraggio, determinazione, nuove idee e spirito cooperativo. E con la legalità come Stella Polare: la raccolta di firme per la proposta di legge contro le false cooperative, che prosegue a pieno ritmo in ogni città italiana, ce lo ricorda ogni giorno.

(Lauro Lugli, Presidente Legacoop Modena)

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