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Servizi prima infanzia e famiglie, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale approvata la convenzione con l’Unione

sociale-maniE’ stata approvata, nel corso del consiglio comunale del 21 luglio scorso, la convenzione con cui si conferisce, all’Unione degli otto comuni del Distretto Ceramico, la funzione di coordinamento di tutte le attività e dei servizi per la prima infanzia e le famiglie.

“Con questo atto – commenta l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Maria Savigni –  si porta a conclusione un lungo lavoro, avviato da diversi anni, di coordinamento e confronto tra i servizi presenti nella nostra zona, con l’obiettivo di integrare e migliorarne la qualità. Ricordiamo che nel nostro territorio sono presenti numerosi servizi per l’infanzia, di diversa tipologia (a gestione comunale, in appalto o gestiti da privati convenzionati ) e con differenti modalità organizzative (nidi a tempo pieno, nidi part time, spazio bambino, centro bambini e genitori, asilo in ospedale, ecc), con una significativa integrazione tra servizi in cui i bambini vengono affidati (come il nido) e servizi in cui è prevista la presenza del genitore (centro bambini e genitori ). Si tratta, nell’insieme,  di più di trenta servizi, nel territorio dell’Unione. Ricordiamo inoltre che una collaborazione importante a questi servizi è garantita dal Centro per le Famiglie, che nel nostro distretto ha tre sedi (Sassuolo, Formigine e Maranello), e che opera con diverse attività di animazione e consulenza educativa. Questo ampio sistema prevede l’integrazione di pubblico e privato, nella logica della sussidiarietà e dell’adeguatezza delle risposte ai bisogni delle famiglie”.

Questo sistema è stato governato dal coordinamento pedagogico che fino ad ora era in capo ai quattro Comuni di Sassuolo, Fiorano, Maranello e Formigine, e che ora è stato esteso anche ai quattro comuni del subambito montano, con l’intento di continuare a progettare esperienze comuni sulla formazione del personale, sulla valutazione, sulla progettazione degli spazi, sul coinvolgimento delle famiglie, sulla rilevazione della qualità percepita dalle famiglie stesse.sociale-mani

“Questo non vuol dire uniformare le realtà territoriali e i servizi , la cui gestione rimane in capo ai comuni – conclude l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Maria Savigni – ma confrontarsi  e collaborare, per una più ampia condivisione di compiti e responsabilità”.

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