Bargi e Tintorri (LN): “Valutare concretamente la possibilità di acquisire la funivia del Lamaccione”



    seggioviaL’ipotesi era stata ventilata già durante l’estate, quando per la seggiovia “Lamaccione” il Carroccio aveva suggerito all’amministrazione di Sestola di procedere all’acquisto dell’impianto di risalita. Anche perché la società S. I. R. S., proprietaria della struttura, si trova in condizioni di difficoltà, e si è affidata alla strada del concordato. Nel frattempo, il sindaco Marco Bonucchi, messo alle strette, aveva rivelato l’interessamento della ditta Zerolupi. Un’operazione che non aveva convinto del tutto la Lega. «Una strada che non era parsa la migliore, considerando l’importanza strategica di questo impianto di risalita per il turismo invernale della zona – dicono il consigliere comunale di Sestola, Annibale Tintorri, ed il consigliere regionale Ln, Stefano Bargi – anche perché il sindaco aveva ammesso di non avere le risorse per mantenere gli impianti esistenti, ma tempo prima l’amministrazione aveva trovato le risorse per acquisire (per un milione e 350mila euro) l’ormai dismessa seggiovia Esperia, nonostante vi fosse l’interessamento di un privato. Siccome crediamo che il Comune debba recitare una parte attiva per l’impianto, per la valenza che esso ha per l’intero comprensorio, chiediamo che sia convocato un consiglio comunale straordinario – avvertono Tintorri e Bargi –. In cui si discuta la possibilità di acquisire la seggiovia “Lamaccione” da parte degli enti locali del comprensorio del Cimone. Sarà questa anche l’occasione per capire la posizione della Giunta sestolese, per l’intera vicenda.

     

    (Stefano Bargi e Annibale Tintorri – Lega Nord)