Nodo idraulico, Bergamaschi: “E’ tempo di operare”



    Eugenia-BergamaschiIl tema sicurezza ancora in cima all’agenda di Confagricoltura Modena. La presidente Eugenia Bergamaschi, dopo l’incontro con Protezione Civile, Regione, Provincia e Aipo sul tema “Il piano della gestione del rischio alluvione”, fa il punto della situazione sulla messa in sicurezza del territorio e sullo stato dei lavori: «Sono preoccupata per quanto si sta verificando. A monte abbiamo una gran mole di informazioni, studi, dati, una conoscenza approfondita del territorio e delle sue criticità. A valle una totale mancanza di opere. Questo stato di cose non è neanche giustificato dall’assenza di risorse. In seguito all’alluvione del 2014, due ordinanze, la numero 5 e la numero 13, hanno messo a disposizione rispettivamente 65 milioni di euro e 20 milioni di euro. Di questi, sono stati usati solo 18 milioni di euro messi a disposizione nell’ordinanza numero 5, meno di un quarto del totale, per lo più utilizzati per le emergenze, pochissimi per lavori strutturali. I 20 milioni di euro dall’ordinanza numero 13, stanziati per la messa in sicurezza delle casse di espansione del fiume Secchia, non sono stati ancora toccati. A quasi due anni dall’alluvione questa mancanza di interventi è preoccupante. Penso sia arrivato il momento di operare – continua la presidente Bergamaschi –, i soldi ci sono, le conoscenze pure. Abbiamo avuto un’estate particolarmente siccitosa, un clima che avrebbe agevolato i lavori, ma finora si è pensato soltanto a rincorrere l’emergenze. All’incontro è stato ribadito che il nostro è uno dei nodi idraulici più critici a livello nazionale, bisogna agire in fretta, fare interventi strutturali e duraturi, per non rivivere mai più i giorni dell’alluvione».