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Zona Franca Urbana, PSI Modena: “… la storia infinita!”

Ai deboli di memoria ricordiamo che a pochi giorni dalla seconda scossa di terremoto nella bassa modenese, il Segretario Nazionale del Partito Socialista Italiano Riccardo Nencini, accompagnato da Dirigenti della Federazione di Modena, in visita ai volontari del “Campo Toscano“ allestito a Novi di Modena e successivamente alla città di Mirandola, suggerì la istituzione di una “Zona Franca Urbana“ per i territori colpiti dal sisma, sulla falsariga della ZFU Aquilana.

Articoli di stampa, sollecitazioni alle forze politiche ed associative, interrogazioni al Consiglio Regionale, convegni specifici (vedi quello di Finale Emilia alla vigilia delle elezioni politiche del 2013) e siamo arrivati al 24 agosto 2015 giorno di approvazione del  Decreto Enti Locali nel quale c’è  la ZFA per i territori terremotati del maggio 2012 e dell’alluvione del 2014 , i suoi limiti e la perimetrazione territoriale.

A proposito di perimetrazione territoriale, in sede di approvazione del Decreto, facemmo  presente alle istituzioni ed alla politica che mancava Carpi e che le “zone rosse“ andavano estese all’intero territorio Comunale.

A proposito dei limiti, facemmo presente, agli stessi interlocutori, che mancava l’esonero dei versamenti previdenziali sulle retribuzioni dei dipendenti.

Comunque fatta la legge bisogna fare i conti con la fase esecutiva, ma siamo a novembre ed ancora non è uscito il bando, come prescrive il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico dell’Aprile 2013.

Bene ha fatto “Rete Imprese Italia“ a ricordare i ritardi e le preoccupazioni.

Ci sorge un dubbio…..il ruolo della Regione ?

Nel Decreto del Ministro, viene assegnato un ruolo importante alla Regione proprio per disegnare la portata del bando.

1)      eventuali maggiori risorse messe a disposizione dalla Regione

2)      individuazione tipologie di imprese, aggiuntive.

I soldi stanziati dal Decreto ci sembrano pochi, quindi la Regione deve partecipare con fondi propri.

Dal punto di vista della tipologia di impresa da esentare, sarebbe buona cosa tenere conto delle imprese al femminile e sociali.

In sede di approvazione della Legge di Stabilità 2016  l’esenzione va estesa all’anno 2017.

 

(Mario Cardone Segretario Federazione PSI Modena)

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