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Ospedale di Pavullo, inaugurate la nuova Tac e il Servizio di Endoscopia digestiva

tac_pavulloIl nuovo anno, per l’Ospedale di Pavullo, si apre con due importanti novità che rafforzano il ruolo svolto dalla struttura sanitaria per la popolazione dell’Appennino modenese. Oggi, 9 gennaio 2016, alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, sono stati ufficialmente inaugurati la nuova Tac e i locali, completamente ristrutturati, del Servizio di Endoscopia.

La tomografia computerizzata (Tac), vero gioiello tecnologico, è stata acquisita con il contributo  della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. La nuova Tac, già in funzione da alcuni mesi all’interno dell’Unità Operativa di Radiologia, con tecnologia estremamente avanzata, è capace di ridurre al minimo la quantità di dose radiante necessaria per svolgere gli esami e in grado di registrare immagini diagnostiche  ad altissima risoluzione (fino a 128 strati).

Il Servizio di Endoscopia, collocato in un’area di 200 metri quadrati completamente ristrutturata grazie a un investimento dell’Azienda Usl di più di 390mila euro, è stato pensato per garantire ai pazienti spazi sempre più moderni dedicati all’accoglienza, alle procedure di sedazione e analgesia, all’assistenza dopo le gastroscopie e le colonscopie, programmate ed in urgenza, ed alle altre attività collegate allo screening dei tumori del colon retto.

All’inaugurazione sono intervenuti anche il Sindaco di Pavullo nel Frignano Romano Canovi, il  Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena Massimo Annicchiarico, il Direttore della Radiologia dell’Ospedale di Pavullo Lorenzo Guicciardi e il Direttore del Servizio Endoscopia Digestiva dell’Ausl Rita Conigliaro.

 

DICHIARAZIONI

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna

Innovazione e qualità dell’assistenza vanno di pari passo. L’attenzione che il nostro sistema rivolge alle tecnologie diagnostiche e agli interventi strutturali è una ulteriore dimostrazione della solidità del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna. E questo gioiello diagnostico che inauguriamo oggi, così come i nuovi locali del Servizio di endoscopia e l’intervento che faremo più avanti per rinnovare il comparto operatorio, confermano l’importanza dell’Ospedale di Pavullo per il nostro sistema. Il principio l’ho ribadito più volte: vogliamo consentire ai professionisti sanitari e ai pazienti di poter contare su strutture all’altezza della qualità della sanità che questa regione ha sempre avuto.

Romano Canovi, sindaco di Pavullo

Quella di oggi è una grande giornata per Pavullo e per tutta la montagna. Con l’inaugurazione della nuova Tac e del nuovo servizio di Endoscopia, che sono già attivi da tempo, l’Ospedale di Pavullo ha a disposizione nuovi strumenti operativi e diagnostici che lo qualificano ulteriormente. Con queste nuove dotazioni, poi, vengono anche messe a tacere tutte le voci che periodicamente si levano per dare un’immagine negativa del nostro Ospedale. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati, a qualsiasi livello, affinché questo traguardo fosse raggiunto. In particolare la Regione Emilia Romagna, che anche recentemente ha confermato l’importanza degli ospedali decentrati, e di quello di Pavullo in particolare, per la rete sanitaria regionale; l’Azienda Usl di Modena, che in questi anni ha continuato a investire nel nostro ospedale, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che ha dimostrato ancora una volta sensibilità e attenzione verso la montagna e le sue esigenze.

Paolo Cavicchioli, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha tra i suoi obiettivi prioritari quello di sostenere l’acquisto di strumentazione scientifica e di attrezzature utili alla prevenzione e alla diagnosi di malattie. E’ in questo ambito che si colloca il sostegno al progetto Telestroke, concretizzatosi nell’acquisto di una nuova Tac all’interno dell’Unità Operativa di Radiologia dell’Ospedale di Pavullo. Il finanziamento di questa tecnologia avanzata è solo l’ultimo di una serie di interventi deliberati dalla Fondazione per dotare di attrezzature all’avanguardia gli ospedali del territorio modenese. Ricordo solo, a titolo d’esempio, il nuovo angiografo dell’Unità Operativa di Neurologia dell’ospedale di Baggiovara e il sistema di navigazione per biopsia prostatica del Policlinico di Modena. E’ una conferma dell’importanza che la Fondazione assegna all’innovazione anche in campo medico e sanitario.

Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Azienda Usl di Modena

L’Ospedale di Pavullo è un punto di riferimento fondamentale per l’assistenza sanitaria nel Frignano, mantiene il suo peculiare ruolo nell’ambito della rete ospedaliera provinciale e continua ad essere oggetto di importanti investimenti, utili a rispondere con un alto livello di qualità ai principali bisogni non solo della popolazione ricoverata ma anche del territorio dell’intero Frignano. L’acquisizione della Tac testimonia altresì un importante impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena a sostegno dei servizi per la tutela della salute della comunità pavullese, e per questo a nome dell’Ausl ringrazio il Presidente della Fondazione.

LE NOVITÀ

… per il Servizio di Endoscopia

Con la ristrutturazione complessiva dell’intero comparto dedicato ai servizi  endoscopici è possibile rilanciare e migliorare ulteriormente l’offerta di esami effettuati dalla struttura sanitaria di Pavullo, operativa da oltre 30 anni e parte integrante della rete (Riped) dell’Azienda Usl che riunisce i servizi endoscopici di tutti gli ospedali aziendali, garantendo un unico coordinamento affidato a Rita Conigliaro. L’Endoscopia, ad oggi, garantisce a Pavullo sedute quotidiane di gastroscopie e colonscopie e l’attività di screening dei tumori del colon-retto oltre alla presa in carico delle urgenze, in orario diurno. Il rinnovamento dei locali, oltre 200 metri quadrati di superficie, e di alcune tecnologie ha permesso la realizzazione di spazi più adeguati e moderni sia per migliorare l’esecuzione delle indagini diagnostiche che le aree dove effettuare l’accoglienza, le procedure in sedazione e analgesia dei pazienti e la loro assistenza subito dopo gli esami.

… per la Radiologia

La nuova Tac “GE OPTIMA 660” è stata acquisita grazie ai fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cassa Risparmio di Modena (più di 450 mila euro) nell’ambito del progetto Telestroke per il trattamento dell’ictus. Si tratta di un sistema Tac (tomografia computerizzata) di ultima generazione, con elevate caratteristiche tecnologiche e in grado di eseguire indagini diagnostiche a risoluzioni estremamente elevate (fino a 128 strati). La nuova strumentazione permette al contempo di ridurre al minimo la dose radiante nei pazienti, arrivando in alcuni casi a diminuirla rispetto ai classici sistemi di oltre l’80%, ed è capace di elaborare immagini in 3D. La Tac è dotata anche di un ‘pacchetto’ avanzato per l’esecuzione di esami di perfusione celebrale. L’apparecchiatura, già in funzione da alcuni mesi in ospedale a Pavullo all’interno della Radiologia diretta da Lorenzo Guicciardi, è interfacciata alla rete RIS-PACS aziendale per l’archiviazione di immagini e referti radiologici a livello provinciale.

L’ospedale… in numeri

Nei primi 9 mesi del 2015, in ospedale a Pavullo, sono stati effettuati 3.861 ricoveri (con durata media di degenza di 7.6 giorni) e un totale di oltre 26 mila giornate di ricovero. Nello stesso periodo, sono stati realizzati 1.820 interventi chirurgici. Gli accessi al Pronto Soccorso sono stati quasi 12 mila, di cui 81 codici rossi e 2.051 gialli. Attualmente, l’ospedale conta su 135 posti letto e occupa una superficie di circa 21 mila metri quadri; serve un territorio di 688 chilometri quadrati (il 25,6% di quello provinciale) sul quale sono presenti 10 comuni. La struttura è oggetto di importanti investimenti: sono in corso i lavori relativi alla messa in sicurezza e all’adeguamento alle norme di prevenzione antincendio con un investimento complessivo di 1.450.000 euro, mentre nel corso del 2016 partirà l’intervento di ristrutturazione del comparto operatorio già finanziato con 1.800.000 euro.

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