Modena e i suoi fotografi, dal dopoguerra agli anni Novanta. Giovedì Chiara Dall’Olio alla Polisportiva S. Faustino



    Olivo_BarbieriUn viaggio per immagini attraverso le fotografie di alcuni degli artisti che, dal secondo dopoguerra, hanno reso Modena un punto di riferimento imprescindibile per la fotografia d’autore in Italia. Giovedì sera a partire dalle 21 tutti i modenesi sono invitati alla Polisportiva San Faustino per l’incontro “Modena e i suoi fotografi: 1950-2000”: sarà Chiara Dall’Olio, già direttrice del Fotomuseo G. Panini di Modena e attualmente curatrice per Fondazione Fotografia Modena, ad accompagnare i presenti in un percorso attraverso numerosi scatti storici e contemporanei.

    Fanno da apripista i fotoamatori degli anni cinquanta e sessanta: si comincia presentando il lavoro di Davolio, Marani, Cambi, Tosi, Lancellotti; partendo da quell’esperienza e approfondendola Franco Vaccari, Franco Fontana, Cesare Leonardi e Luigi Ghirri hanno teorizzato e praticato una nuova fotografia, ognuno con la propria visione originale, che dal concettuale arriva fino alla ridefinizione del paesaggio. Proseguono la riflessione sul paesaggio avviata da Ghirri il primo Olivo Barbieri, Ernesto Tuliozi e William Guerrieri.
    Il percorso si chiude negli anni Novanta con l’esplosione della fotografia di documentazione e di reportage, condotta con sapienza da autori quali Brancolini, Cocco, Marchetti, Ottani, Rebecchi, Roli e Volpi.

    L’incontro, gratuito e aperto a tutti, fa parte della rassegna “Parole e immagini”, organizzata dal circolo Ghirlandina Photography e si svolge a Modena presso la sede della Polisportiva S. Faustino, in via Wiligelmo, 72.

    Nella foto: Olivo Barbieri, Via Gaspare Tribraco, Modena, 1994