 Il N.A.S. Carabinieri di Bologna ha dato corso ad una specifica attività di controllo mirata ad accertare il regolare esercizio di centri estetici siti nelle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, al fine di tutelare la salute di coloro che si sottopongono a trattamenti. Nello specifico sono stati controllati oltre 40 centri estetici, procedendo a verificare il possesso dei requisiti professionali del personale dipendente, dei requisiti igienico-sanitari e strutturali dei locali, della regolarità delle apparecchiature estetiche utilizzate e della conformità dei cosmetici posti in vendita.
Il N.A.S. Carabinieri di Bologna ha dato corso ad una specifica attività di controllo mirata ad accertare il regolare esercizio di centri estetici siti nelle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, al fine di tutelare la salute di coloro che si sottopongono a trattamenti. Nello specifico sono stati controllati oltre 40 centri estetici, procedendo a verificare il possesso dei requisiti professionali del personale dipendente, dei requisiti igienico-sanitari e strutturali dei locali, della regolarità delle apparecchiature estetiche utilizzate e della conformità dei cosmetici posti in vendita.
Nel corso dei controlli, nelle province di Bologna e Ferrara si è proceduto:
– al sequestro amministrativo di un centro estetico “abusivo” risultato privo di autorizzazione all’esercizio e di personale in possesso della necessaria qualifica professionale di “estetista”. Nel contesto sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 2 persone per “esercizio abusivo della professione di fisioterapista” (art. 348 C.P.);
– a sospendere l’attività di un centro estetico, poiché privo di personale in possesso della qualifica professionale di “estetista”;
– al sequestro amministrativo di circa 5.000 confezioni di cosmetici, poste in vendita prive delle indicazioni obbligatorie di Legge.
Al termine delle operazioni sono state sottoposte a sequestro amministrativo n. 13 apparecchiature estetiche, in quanto prive di marchio CE e della dichiarazione di conformità, per un valore di circa 600.000,00 ed elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 10.000 euro.

