Ancora tensione stamane a Scienze Politiche



    Questa volta la polizia sarebbe entrata in facoltà in assetto antisommossa per far uscire militanti del collettivo Hobo (protagonista nelle ultime settimane di vari episodi di contestazione contro il professor Angelo Panebianco e contro la guerra) entrati in un’aula studio autogestita dedicata alla memoria di Giulio Regeni per “riappropriarsene”. Secondo quanto riferito da testimoni all’interno della facoltà di Strada Maggiore sono volate anche manganellate e diversi studenti presenti si sono spaventati e sono scappati. I manifestanti sono stati fatti uscire. Davanti all’ingresso principale sono rimasti schierati poliziotti e carabinieri.

    “Il Consiglio di Amministrazione dell’Università – si legge in una nota di Unibo – ha appreso nel corso della seduta di oggi dell’ennesimo tentativo di occupazione  di spazi universitari messo in atto da un collettivo alla Scuola di Scienze Politiche. Esprime piena solidarietà alla professoressa Pina Lalli e al personale addetto alla portineria vittime di violenti, ingiustificati  e ingiustificabili attacchi. L’università – conclude la nota – luogo dei saperi aperti a tutti non può essere ostaggio di uno sparuto numero di persone che rifiutano ogni dialogo e le più basilari regole della vita democratica. Questi comportamenti saranno sempre stigmatizzati e rifiutati dall’intera comunità accademica”.