A marzo a Bologna indice dei prezzi al consumo a +0,3%



    denaro_11A Bologna nel mese di marzo 2016 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,3% ed un tasso tendenziale nullo (dati provvisori). Nel mese di febbraio 2016 la variazione mensile è risultata del -0,1% e il tasso tendenziale del +0,2% (dati definitivi).
    Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):

    •  Prodotti alimentari e bevande analcoliche
      A marzo tutte le classi di spesa, ad eccezione dei “Pesci e prodotti ittici” (+0,7%), risultano in calo. Tra le maggiori diminuzioni segnaliamo quelle dei “Vegetali” e della “Frutta” (entrambe al -0,9%) e di “Pane e cereali” (-0,6%). -0,4% la variazione mensile del comparto e nuovamente positiva al +0,1% quella tendenziale.
    • Bevande alcoliche e tabacchi
      Il calo delle birre e dei vini è stato solo in parte compensato dall’aumento dei tabacchi. La variazione mensile è risultata del -0,1% e il tasso annuo scende al +0,2%.
    • Abbigliamento e calzature
      L’arrivo sul mercato dei nuovi capi d’abbigliamento relativi alla stagione primaverile ha determinato l’aumento mensile del comparto del +0,4%. Il tasso tendenziale sale al +0,7%.
    • Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili
      In aumento il gasolio da riscaldamento e le spese condominiali, mentre calano i prodotti per la riparazione e manutenzione per la casa. +0,1% la variazione mensile e -1,3% quella annua.
    • Mobili, articoli e servizi per la casa
      In aumento i prezzi dei mobili e dei piccoli elettrodomestici. Segnaliamo invece tra le diminuzioni quelle degli articoli tessili per la casa, dei grandi apparecchi domestici, dei piccoli utensili ed accessori vari e dei beni non durevoli per la casa. La variazione mensile risulta pari al +0,1% e quella annua rimane stabile al +1%.
    • Servizi sanitari e spese per la salute
      Nullo il tasso mensile e in calo al +0,3% quello tendenziale.
    • Trasporti
      La divisione fa segnare un aumento mensile particolarmente significativo (+0,7%) a seguito degli aumenti di prezzo che hanno interessato le automobili, i motocicli e ciclomotori, i trasporti aerei e ferroviari e i carburanti e lubrificanti. Il tasso annuo tuttavia scende dal -1,8% di febbraio al -2,4% per il corrente mese di marzo.
    • Comunicazioni
      E’ il calo dei servizi di telefonia ad aver determinato la variazione mensile del -0,1% della divisione. Il tasso annuo risulta nullo.
    • Ricreazione, spettacolo e cultura
      La divisione della ricreazione fa segnare il calo mensile più accentuato dell’intero indice:
      -0,7%. Tra le diminuzioni maggiori troviamo quelle dei supporti per la registrazione, dei pacchetti vacanze, degli animali domestici e relativi prodotti e dei servizi ricreativi e sportivi. Il tasso annuo rimane stabile al +1,1%.
    • Istruzione
      Nulla la variazione mensile della divisione e stabile al +1,2% quella annua.
    • Servizi ricettivi e di ristorazione
      E’ la divisione che registra l’aumento mensile più elevato (+1,9%) dovuto all’aumento dei prezzi dei servizi di alloggio influenzati da un importante evento fieristico internazionale. In leggero aumento anche i servizi di ristorazione, bar e simili. Il tasso tendenziale scende portandosi al +0,9%.
    • Altri beni e servizi
      In aumento la gioielleria e orologeria, gli altri servizi non altrove classificabili, gli apparecchi elettrici per la cura della persona e l’assistenza sociale. +0,3% la variazione mensile e +0,8% quella annua.