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Le mani sulla città: da mercoledì a Scandiano rassegna sul tema della legalità

LeManiSullaCittaL’Amministrazione comunale di Scandiano continua il suo impegno sulle tematiche della Legalità e del rispetto delle regole con una serie di iniziative che si svolgeranno sul territorio a partire da mercoledì 6 aprile con la collaborazione di Libera Reggio Emilia e delle scuole medie e superiori che a loro volta ospiteranno degli appuntamenti.

“E’ per noi molto importante” afferma l’Assessore ai Saperi Alberto Pighini “tenere alta l’attenzione sul nostro territorio sulle tematiche della legalità partendo soprattutto da un coinvolgimento attivo dei giovani e delle scuole. Bisogna creare prima di tutto la cultura della legalità affinchè nascano e maturino nei giovani consapevolezza e senso della responsabilità. Queste tematiche riguardano tutti noi, nessuno se ne può chiamare fuori. Come Amministratori, a maggior ragione, siamo doppiamente responsabili di diffondere e promuovere la conoscenza, l’informazione e la consapevolezza delle scelte. Quest’anno nel mese di aprile proporremo a Scandiano diversi appuntamenti per diversi pubblici, ci saranno infatti iniziative pubbliche all’aperto, dentro alle scuole e in biblioteca. I due appuntamenti dell’11 e del 15 aprile rientrano nella VI edizione di “Noi – Comuni e cittadini – contro le mafie” una ricca serie di iniziative che si svolgeranno a Reggio Emilia e in diversi altri Comuni della provincia dall’11 al 16 aprile e che quest’anno per la prima volta coinvolge anche il Comune di Scandiano.”

Il calendario degli appuntamenti inizierà mercoledì 6 aprile alle ore 12 con l’intitolazione della nuova stazione degli autobus Alle vittime di tutte le mafie alla presenza del Sindaco Alessio Mammi, di Margherita Asta e di Libera Reggio Emilia.

La giornata proseguirà alle ore 14.30 nella scuola media Boiardo di Scandiano dove Margherita Asta intervistata dall’Assessore Pighini incontrerà i ragazzi e parlerà loro della sua esperienza e alla sera alle ore 21 in biblioteca ancora la Asta presenterà il suo libro, scritto a quattro mani con la giornalista Michela Gargiulo, dal titolo “Sola con te in un futuro aprile”, modererà la serata Libera Reggio Emilia.

Il 2 aprile del 1985 Margherita ha soltanto dieci anni. La sua casa di Pizzolungo, a Trapani, al mattino è invasa dalla confusione allegra di Salvatore e Giuseppe, i suoi fratelli, gemelli di sei anni. Non vogliono saperne di vestirsi e Margherita non vuole fare tardi a scuola. Chiede un passaggio a una vicina. I gemelli usciranno con l’utilitaria della mamma Barbara. Nello stesso istante due macchine della scorta vanno a prendere un magistrato. Si chiama Carlo Palermo e viene da Trento, dove ha indagato su un traffico di morfina proveniente dalla Turchia. Un fiume di droga che serve a finanziare altri traffici, armi soprattutto, e che produce altri soldi, che si intrecciano col giro delle tangenti della politica. Quando Palermo arriva a sfiorare Craxi la sua indagine arriva al capolinea. Da Trento, il giudice si fa trasferire a Trapani, dove la morfina turca viene raffinata in eroina. Per continuare a indagare su mafia, massoneria e politica. Sul lungomare di Pizzolungo le auto della scorta sfrecciano, non possono rallentare e quella utilitaria con una donna e due bambini seduti dietro va troppo piano. La sorpassano. Parcheggiata sul ciglio della strada c’è una golf con venti chili di tritolo nel bagagliaio. Qualcuno preme il tasto di un telecomando. È l’inferno. Carlo Palermo viene sbalzato fuori, è sotto choc ma si salva. Di Barbara Asta e dei piccoli Giuseppe e Salvatore restano solo frammenti.

Lunedì 11 aprile alle ore 21 in biblioteca ci sarà l’incontro “’Ndrangheta, società del disonore” con Antonio Nicaso alla presenza del Sindaco Alessio Mammi, a seguire il monologo di Ada Roncone “L’invisibile faccia della luna”. Nicaso è un giornalista, saggista, ricercatore e consulente italiano. È autore di diversi libri tra cui alcuni bestseller internazionali che sono stati tradotti in diverse lingue e direttore scientifico di Noicontrolemafie. “Oggi più che mai” afferma Nicaso “è importante rimanere dalla parte della consapevolezza, senza abbassare la guardia, sostenendo il prezioso lavoro delle Istituzioni e del mondo della scuola nella sensibilizzazione di cittadini, docenti, studenti e famiglie, potendo contare sull’intraprendenza di molti amministratori onesti e sul protagonismo attivo di tanti giovani. ..Non bisogna pensare che il marcio venga tutto da fuori e debba essere imputato solo a chi è nato in un luogo piuttosto che in un altro. L’onestà e l’amore per il proprio territorio devono fare da discrimine tra chi scegli e pratica l’onestà e chi risponde a logiche mafiose….”

Due saranno gli appuntamenti presso l’Istituto Gobetti di Scandiano: venerdì 15 aprile alle ore 11.30 si terrà l’incontro “Legalità & Sport” con Mario Conte, consigliere della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo e autore del libro “I dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità”, sabato 16 aprile alle ore 11 Francesco Terragno in collaborazione con Libera Reggio Emilia presenterà il portale Wikimafia-Mafia maps.

Il libro di Conte parla di mafia, legalità, società, informazione, soldi, dovere. Questi e altri termini fanno, infatti, sempre più parte del dibattito mediatico e del nostro vocabolario di tutti i giorni, e dare un senso alle parole è una questione di vitale importanza. A farlo, con dieci termini chiave che formano il percorso evocato dal titolo, ci prova una coppia inusuale, quella formata da un giudice palermitano, Mario Conte, e da un giornalista sportivo milanese, la voce del basket italiano, Flavio Tranquillo. Partendo da un’amicizia cementata dalla comune passione per lo sport e l’antimafia che va ben al di là dei rispettivi ambiti professionali, il libro prende le mosse da un processo, celebrato dal giudice Conte, in cui alla sbarra sono finiti estortori e favoreggiatori di Cosa Nostra, condannati a risarcire anche le associazioni anti-racket che stanno sorgendo numerose in Sicilia. Dallo specifico processuale il discorso si allarga su altri mondi, a partire dalla magistratura e dall’informazione per arrivare alla vita quotidiana e alla società civile. L’idea è quella di porre le basi per un’antimafia che deve coinvolgere tutti nel nome della legalità, del senso del dovere e della responsabilità individuale, nella convinzione che coinvolgere tutti nella battaglia contro questa “malapianta” da estirpare sia l’unica maniera di fare non solo dieci, ma cento passi avanti.

WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie è la prima wiki sul fenomeno mafioso, una raccolta di voci che approfondiscono e analizzano i personaggi, gli eventi, i processi, le dinamiche che hanno caratterizzato la storia delle mafie nel nostro paese. Un progetto che si realizza e cresce di giorno in giorno anche attraverso la condivisione di atti, sentenze, articoli sull’argomento, oltre all’organizzazione di incontri per promuovere la sensibilizzazione sul territorio.

Fu ritornando da un viaggio da Londra che a Pierpaolo Farina venne in mente l’idea di una wiki sul fenomeno mafioso, sulla scia di Wikipedia, che potesse diffondere in tutto il mondo e a tutti i livelli, grazie alle straordinarie potenzialità della rete, la conoscenza che in Italia abbiamo sul fenomeno mafioso. Di più: creare una rete della conoscenza, che permettesse di valorizzare tutte le esperienze antimafia e tradurle in voci a più mani, caratterizzate da semplicità e chiarezza per rendere conoscibile un fenomeno complesso, oscuro e atavico come quello della Mafia. Propose l’idea a Francesco Moiraghi, liceale di appena 17 anni con una solida preparazione in materia, conosciuto qualche mese prima alla seconda Summer School in Organized Crime dell’Università degli Studi di Milano: iniziò quindi l’avventura di WikiMafia, con la wiki accessibile a partire dal 21 marzo 2013.

 

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