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Il progetto “Train…. to be cool” entra all’Istituto Comprensivo di Casalgrande

Polizia-FerroviariaNei giorni 2 e 6 maggio 2016, presso la sala espositiva incontri messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale, si sono tenuti vari incontri con finalità di educazione alla legalità destinati agli alunni delle classi II^ e III^ dell’Istituto Comprensivo di Casalgrande. Il progetto trattato, denominato “TRAIN ….TO BE COOL”, ideato dal Servizio di Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca, ha per oggetto gli aspetti legati alla sicurezza in ambito ferroviario.
Il titolo del progetto fa riferimento alla doppia accezione di “TRAIN” ovvero di treno ma anche di “formazione”……. con il senso di essere “allenati”, “formati” per essere “COOL” e cioè “forti”, “alla moda”, secondo il linguaggio giovanile.
L’incontro, curato da Ispettori della Polizia Ferroviaria appositamente formati ed appartenenti al Compartimento dell’Emilia Romagna, ha visto la partecipazione di otto classi di II^ e di altrettante classi di III^ per un totale di circa 360 alunni ed è stato organizzato grazie alla sensibilità e cortese ospitalità fornita sia dal Dirigente scolastico dell’Istituto, Dottoressa Fiorella Magnani, alla fattiva collaborazione dei referenti scolastici impegnati nell’importantissimo tema dell’educazione alla legalità e grazie alla disponibilità dei locali forniti grazie all’interessamento all’Assessore alle Politiche educative Dottoressa Milena Beneventi, tutti presenti al primo incontro (Vedi Foto).
Gli aspetti trattati dal progetto, oltre ad una parte introduttiva nella quale sono stati illustrati i principali compiti della Polizia di Stato e della Polizia Ferroviaria, hanno riguardato principalmente i comportamenti da evitare e da adottare, con particolare riferimento all’utenza adolescenziale, sia nelle stazioni che sui treni.
Il progetto, pensato per i giovani studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, benché sia nato all’inizio del 2014 resta di un’attualità assolutamente sorprendente, sebbene i tempi incredibilmente veloci dell’era della rete facciano considerare quantomeno obsoleto un progetto che abbia superato i due anni di vita. Da mesi, infatti, imperversano sui social network notizie e soprattutto immagini raccapriccianti, che ritraggono adolescenti mentre mettono in serissimo pericolo la loro vita per fotografarsi con un selfie e farsi riprendere mentre un treno lanciato ad altissima velocità giunge alle loro spalle, oppure mentre attraversano i binari nell’intento di schivare il treno pochi istanti prima che esso transiti. Dunque “Train … to be cool” assume una valenza formativa ed educativa ancora più profonda ed ampia: non solo occorre educare i ragazzi a tenere i giusti comportamenti nelle stazioni o sui treni, quei comportamenti che siano al tempo stesso esempi di legalità e di salvaguardia della propria ed altrui incolumità personale. Ma, ed è questa la vera nuova emergenza, istruire a giovani a salvarsi da loro stessi, dal loro assurdo quanto rischiosissimo modo di provare esperienze ambite ed elettrizzanti, di mettersi in mostra e di far
vedere quanto sono bravi o, per usare il loro linguaggio, quanto sono “fighi”, cool appunto.
La scelta dell’Istituto di Casalgrande è stata pensata in risposta ad un allarme lanciato da vari organi di stampa della provincia Reggiana nel quale si riprendeva la segnalazione di un lettore residente nella piccola cittadina il quale, sul gruppo facebook “sei di casalgrande se…” aveva segnalato la presenza di alcuni giovani che, sfidando la sorte correvano sui binari nel tratto tra la bocciofila fino alla stazione”.
Sono state proiettate slides e filmati tra i quali alcuni direttamente realizzati da studenti di scuole medie superiori, e sono stati descritti fatti di cronaca avvenuti in tutto il territorio nazionale che hanno visto coinvolti giovani rimasti vittime di incidenti derivanti dall’adozione di comportamenti ”a rischio” quali l’attraversamento dei binari, la distrazione derivante dall’utilizzo delle cuffiette per ascoltare la musica durante la loro permanenza in stazione, i tentativi di salita a bordo con treno in movimento, il lancio di oggetti in direzione dei convogli in transito, la posa di ostacoli sulla ferroviaria, l’introduzione abusiva in aree interdette, l’imbrattamento ed il danneggiamento del materiale e delle infrastrutture ferroviarie.

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