Reggio Emilia, giovedì al festival Mundus protagonista Rita Marcotulli e il suo piano



    Rita-MarcotulliUna occasione unica per ripercorrere le tappe della carriera – e della vita – di una delle musiciste jazz italiane contemporanee più famose e amate anche all’estero, con brani diventati classici riarrangiati per l’occasione. Si intitola “Autoritratto” l’imperdibile concerto della pianista Rita Marcotulli insieme all’Ensemble dell’Istituto Musicale “A.Peri/C.Merulo” di Reggio Emilia diretto da Mauro Grossi che avrà luogo giovedì 14 luglio alle ore 21.30 ad ingresso libero nella suggestiva cornice dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. L’evento – realizzato da ATER in collaborazione con l’Istituto Musicale Peri/Merulo” – è la quinta tappa della 21esima edizione della notissima rassegna musicale “Mundus” organizzata da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e tutti i Comuni partecipanti, che si svolge dal 7 luglio al 15 agosto tra Reggio Emilia, Casalgrande, Correggio, Scandiano e Carpi.

    “Quando mi hanno proposto l’opportunità di utilizzare un’ orchestra giovanile – sottolinea Rita Marcotulli – ho subito detto di sì. È un po’  il sogno di tutti i musicisti  poter scrivere  la musica per un organico di giovani musicisti! ‘Autoritratto’ mi sembrava il titolo più appropriato. Perché ciò che ho scelto sono brani che appartengono a momenti diversi  della mia vita. Ai ricordi. Alle emozioni.  Agli incontri. Come l’omaggio a Pino Daniele o alla musica che ho scritto per il cinema. Ma anche al presente. Alla vita che scorre e la musica che mi accompagna in questo viaggio.  Ancora ricco di emozioni e di nuove sensazioni. Pronta a vivere una nuova esperienza. In questa operazione ho voluto il supporto per gli arrangiamenti di un caro è stimato musicista: Mauro Grossi”.

     

    Rita Marcotulli

    Nata a Roma, ha studiato pianoforte presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Dopo una curiosità iniziale per i ritmi sudamericani e la musica brasiliana, verso i 20 anni comincia ad avvicinarsi al mondo del jazz, ed è subito successo. La sua carriera è travolgente, e dall’ inizio degli anni ’80 Rita ha la fortuna di poter collaborare con il “gotha” del jazz europeo: John Christensen, Palle Danielsson, Peter Erskine, Steve Grossman, Joe Henderson, Hélène La Barriere, Joe Lovano, Charlie Mariano, Tony Oxley, Michel Portal, Enrico Rava, Michel Bénita, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Pat Metheny.

     

    Già nell’ 87 , un referendum indetto dalla rivista “Musica Jazz” la classifica come miglior nuovo talento musicale dell’anno. Dal 1988 al 1990 fa parte della band di Billy Cobham. Nel 1988 lascia anche l’Italia per la Svezia, ove resterà fino al 1992: anche lì viene molto apprezzata come pianista e, dal canto suo, vi assimila la passione per la ricerca e la sperimentazione. Tra il 1994 ed il 1996, collabora con Pino Daniele, poi con Roberto Gatto, Ambrogio Sparagna, Bob Moses, Charlie Mariano, Marylin Mazur. Da vari anni a questa parte accompagna Dewey Redman in tutti i suoi concerti.  Nel 1996 si è esibita in duo con Pat Metheny al festival di Sanremo, ed ha preso parte ad un trio pianistico con Paul Bley e John Taylor al Teatro Olimpico di Vicenza.
    Alla fine del 2002 Rita Marcotulli ha realizzato l’album intitolato ‘Koinè’ (pubblicato da Storie di Note) cui hanno collaborato artisti del calibro di Andy Sheppard, Anja Garbarek, Lena Willemark, Gianmaria Testa, Arto Tuncboyaciyan, Anders Jormin, Palle Danielsson, Metaxu.
    Nel 2003 ha rinnovato l’incontro con Pat Metheny sul palco del Ravenna Jazz festival. Nel 2004 ha partecipato al tour europeo di Dewey Redman e a quello italiano di Pino Daniele. Con Andy Sheppard dal 2004 ha preso l’avvio un sodalizio artistico che sta portando alla pubblicazione di un lavoro discografico, come pure è in uscita un disco “solo piano” per Harmonia Mundi.

     

    Più recentemente ha partecipato alla realizzazione del film Basilicata coast to coast diretto da Rocco Papaleo, per il quale si è occupata della colonna sonora. Grazie a questo lavoro ha ricevuto il Ciak d’oro nel 2010, il Nastro d’argento alla migliore colonna sonora nello stesso anno, il David di Donatello per miglior musicista nel 2011 (prima donna in assoluto a ricevere questo riconoscimento) e il Premio Top Jazz 2011 come miglior artista del jazz italiano secondo la rivista Musica Jazz. Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Ha preso parte ai progetti “Uomini in Frac”- Omaggio a Domenico Modugno e “Memorie di Adriano” – omaggio ad Adriano Celentano con Peppe Servillo, Fabrizio Bosso, Furio di Castri, Javier Girotto e Mattia Barbieri.

    L’ultimo progetto musicale del 2016 è dedicato a Fabrizio De André “Amore che vieni, amore che vai” con Cristina Donà, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Saverio Lanza e Cristiano Calcagnile.

     

    La tappa successiva di Festival Mundus sarà quella con il concerto che vede insieme sul palco la cantante Maria Pia De Vito e il bassista Ares Tavolazzi, previsto per venerdì 15 luglio alle ore 21.30 presso le Scuderie di Villa Spalletti di San Donnino di Liguria a Casalgrande, in collaborazione con Casalgrande Jazz Festival. Costo del biglietto 5 euro inclusa consumazione.

     

    Per informazioni visitare il sito internet www.festivalmundus.it e la pagina Facebook ‘Festival Mundus’, o inviare una mail a mundus@ater.emr.it.