Ricostruzione. Definita la ripartizione per il 2107 del personale per i Comuni, l’assessore Costi: “L’imperativo resta quello di accelerare”



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    L’intesa sulla ripartizione del personale straordinario impiegato nei Comuni per il 2017, la proroga concessa nei giorni scorsi dalla Commissione europea per i contributi in ambito produttivo e le norme richieste per i territori colpiti dal sisma del 2012. Sono questi i temi principali trattati oggi pomeriggio in viale Aldo Moro, a Bologna, nel corso del Comitato istituzionale per il terremoto del 2012 (costituito dai sindaci dei Comuni colpiti) convocato e presieduto dal presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini. Oltre ai sindaci, ai lavori hanno partecipato anche l’assessore regionale con delega alla Ricostruzione post-sisma, Palma Costi, e i tecnici della struttura commissariale.
    “Ho la ragionevole convinzione- sottolinea l’assessore Costi- che riusciremo a ottenere quanto richiesto al Parlamento e al Governo. Inoltre, dobbiamo ulteriormente accelerare poiché il nostro obiettivo è quello di arrivare più in fretta possibile al traguardo della piena ricostruzione”.
    Nella riunione sono stati condivisi i riparti per il personale straordinario impiegato nei Comuni nel 2017 e sono stati illustrati i provvedimenti che dovranno essere inseriti nella Legge di stabilità e in altri strumenti legislativi per il completamento della ricostruzione delle aree dell’Emilia colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.
    Con l’accordo raggiunto oggi sui riparti del personale si dà certezza ai Comuni e ai lavoratori per il prossimo anno consentendo di organizzare al meglio gli uffici per realizzare le attività ancora in essere.
    La proroga – concessa dalla Commissione europea per i contributi in ambito produttivo – prevede per le attività produttive, e in particolare per le attività commerciali nei centri storici, di poter presentare la domanda di contributo fino alla metà del 2018. Inoltre, un’ordinanza che uscirà a breve dovrà allineare i termini per consentire a tutti gli interessati di organizzarsi nel nuovo scenario delineato dalla proroga della Commissione europea.