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Droga, ordini via whatsapp: 25 ragazzi nei guai nel reggiano

Gli ordini arrivavano grazie a messaggi che correvano via whatsapp: un linguaggio chiaro, quello utilizzato dai “fruitori” del servizio, grazie alla protezione con la crittografia end-to-end garantita dall’applicativo di messaggistica utilizzato. Nonostante gli accorgimenti tecnologici, i carabinieri della stazione di san Polo d’Enza, dopo mesi di mirate indagini, sono riusciti a chiudere il cerchio non solo ripercorrendo un anno di spaccio e documentando centinaia di cessioni, ma ricostruendo l’intera filiera arrivando, oggi, a mettere le manette ai polsi del “grossista”, un insospettabile, in quanto incensurato, commesso 32enne, che lavorava in un negozio di abbigliamento nel centro di Reggio Emilia.

Importanti i numeri dell’indagine condotta dei carabinieri sanpolesi che nel corso dell’attività hanno operato 6 arresti, di cui 4 in flagranza di reato e 2 (come l’odierno) su custodia cautelare, 7 denunce in stato di libertà, 14 segnalazioni quali assuntori per i clienti (tra cui studenti minorenni) e il sequestro di circa 3 etti di droga tra marjuana, hascisc e cocaina. Complessivamente sono stati documentate centinaia e centinaia di episodi di spaccio che hanno comprovato l’immissione sul mercato di quasi 3 chili di droga. Lo stesso GI, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri, nell’ordinanza a carico del commesso finito in manette definisce l’attività dello spaccio del 32enne “un’attività imprenditoriale, naturalmente proiettata verso il futuro”.

L’indagine è iniziata l’anno scorso con l’arresto in flagranza di un soggetto marocchino che svolgeva la propria attività di pusher nel comune di San Polo d’Enza. I minuziosi accertamenti proseguiti dai militari dell’Arma conducevano, successivamente, all’arresto in flagranza di ulteriori 3 persone per il reato di detenzione di sostanza stupefacente al fine di spaccio, che venivano ricollegate all’uomo di origini magrebine arrestato dai militari di San Polo d’Enza. Le indagini proseguivano con perquisizioni nella provincia di Reggio Emilia che consentivano di recuperare, complessivamente, circa 300 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana e hashish, di denunciare in stato di libertà 7 persone per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e segnalare alla Prefettura di Reggio Emilia, quali assuntori di sostanze stupefacenti, 14 ragazzi alcuni dei quali studenti minorenni.

A metà di dicembre 2016 il cittadino marocchino veniva nuovamente arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto, scarcerato dopo l’arresto in flagranza e sottoposto all’obbligo di dimora, imperterrito aveva continuato la propria attività di spaccio all’interno della propria abitazione di San Polo d’Enza dove accoglieva i clienti. In data odierna la parola fine alle indagini con l’arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, a carico di un 32enne residente a Reggio Emilia, commesso presso un negozio di abbigliamento del centro.

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