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Prende ufficialmente il via venerdì 26 maggio la III edizione di ‘festivaLOVE 2017’

Tutto è pronto ormai per l’inaugurazione di festivaLOVE 3a edizione che partirà ufficialmente domani, venerdì 26 maggio, alle ore 18 sul palco del cortile interno della Rocca dei Boiardo di Scandiano con la conduzione del direttore artistico Dario Vergassola.

Grande è l’attesa in queste ore per il via ufficiale, gli ospiti stanno arrivando, gli ultimi montaggi e allestimenti si stanno definendo, il volto di Scandiano sta mano a mano cambiando grazie alle installazioni realizzate appositamente da artisti e associazioni ingaggiate per quest’occasione.

Per poter far sì che tutto sia pronto per accogliere i tantissimi visitatori che verranno a Scandiano l’Amministrazione ha messo in campo una serie di limitazioni alla circolazione nelle vie e nelle piazze del centro storico.

In particolare, dalle 17.00 di venerdì sarà vietata la sosta, e dalle 18.00 anche il transito, fino alle 8.00 di lunedì mattina, in tutte le strade e piazze comprese nel perimetro costituito da via Mazzini, viale della Rocca, via Diaz, via Martiri della Libertà e via XXV Aprile, “in modo da creare una vera isola pedonale – ha spiegato il Sindaco Alessio Mammi in una dettagliata lettera inviata a tutti residenti del centro – per favorire un ottimale accesso alle persone e ai luoghi, in totale sicurezza.”

Il divieto di transito riguarda anche le biciclette: a tal scopo saranno collocate in piazza Prampolini (davanti al cinema Boiardo) delle rastrelliere.

Domenica 28, sosta e transito saranno vietate dalle 17.00 alle 05.00 di lunedì, solo in via Garibaldi, Piazza della Libertà e via Magati, per il concerto a pagamento di Cristiano De André in programma alle ore 21.30 in Piazza Fiume. Divieti e deviazioni saranno indicate sul posto con apposita segnaletica mobile: in particolare, il divieto di parcheggiare nelle zone citate riguarda anche i residenti, che devono pertanto organizzarsi nel rispetto di queste temporanee modifiche alla viabilità.

Una variazione riguarda anche la raccolta rifiuti: entro le ore 12.00 di venerdì alcuni cassonetti saranno infatti rimossi dalla loro solita collocazione; contestualmente, all’interno dell’area di svolgimento della manifestazione saranno collocati cestini in cartone e gabinetti chimici. La pulizia stradale sarà effettuata ogni sera al termine delle iniziative.

Durante le tre giornate, personale del Comune sarà a sarà a disposizione per informazioni, insieme ad addetti, forze dell’ordine, protezione civile e volontari: a tutti costoro va fin d’ora il ringraziamento dell’Amministrazione comunale.

 

Il palinsesto prenderà dunque il via ufficiale venerdì 26 maggio alle ore 18 nel cortile della Rocca dei Boiardo dove Dario Vergassola e gli amministratori inaugureranno la tre giorni e consegneranno il Premio festivaLOVE 2017, un riconoscimento simbolico ad una realtà che si è contraddistinta per solidarietà ed eticità a livello nazionale.

Alle ore 18.30 protagonisti sul palco del cortile della Rocca dei Boiardo saranno Matteo Caccia e Dario Vergassola con Storie d’Amore – i racconti d’amore di uno storyteller. Caccia raccoglie, scrive e racconta storie per la TV, il teatro e la radio, lo ha fatto a Radio24 con VendoTutto e Voi siete qui. Da settembre 2015 è in onda tutti i giorni con ascal dal lunedì al venerdì. Ha creato e conduce Don’t tell my mom storyshow in scena ogni primo lunedì del mese a Milano. Scrive e parla per LaEffe, la Tv di Feltrinelli. A Scandiano non gli si poteva che chiedere di ricordare le molte storie d’amore che gli sono state raccontate: amori passionali, platonici, diversi, clandestini. Amori di tutti i tipi e di tutti i colori che, grazie all’aiuto dell’anfitrione Dario Vergassola, assumeranno un’inedita nota ironica…

Dalle ore 18 a notte fonda in corso Vallisneri ci sarà l’installazione Headspace di Eletric Circus, si tratta di un’installazione meccanica di marionette controllate in maniera completamente automatica. Uno alla volta, infilando la testa in una faccia gigante, il pubblico potrà godere di due minuti di immersione in una esperienza spettacolare, totalmente analogica. L’intenzione della compagnia olandese (l’inventore Fred Abels e la marionettista Mirjam Langemeijer) è di distogliere le nostre menti per un momento dal mondo di schermi, smartphone e proiezioni a cui siamo abituati, e di regalarci un momento di intrattenimento intimo nel quale tutto può succedere, ma tutto ciò che si vede e si sente è reale, presente, proprio di fronte ai nostri occhi. Headspace si sposterà poi sabato 27 maggio in piazza Spallanzani dalle ore 16.30, questa installazione fa parte del progetto I love circus a cura dell’Associazione L’Ufficio Incredibile che proporrà sabato 27 in piazza Spallanzani artisti internazionali provenienti dal Cile, dall’Argentina, dall’Olanda oltre naturalmente dall’Italia che utilizeranno strutture e tecniche acrobatiche, alternando danza, musica, movimenti, corpo libero e sketch divertenti.

Alle ore 19.30 sul palco della Rocca è la volta di Marcello Fois che parlerà dell’ultimo suo libro appena uscito nelle librerie dal titolo Del dirsi addio edizione Einaudi, l’incontro vede la collaborazione del Punto Einaudi di Reggio Emilia. Un bambino di undici anni sparisce nel nulla a Bolzano, intorno a lui il mondo degli adulti, in cui nessuno può dirsi innocente e forse nemmeno del tutto colpevole. Al commissario Sergio Striggio per inciampare nella verità sarà necessario scavare a fondo dentro se stesso, ed essere disposto a una distrazione ininterrotta. A vivere appieno i sentimenti che prova, per una donna e soprattutto per un uomo. Perché solo imparando a cambiare punto di vista è possibile chiudere i cerchi e non farsi ingannare da un gioco di specchi. Marcello Fois, autore sardo classe 1960, vive e lavora a Bologna. Fra i tanti suoi libri ricordiamo Picta (premio Calvino 1992), Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour, Volponi e Alassio 2007), Stirpe (premio Città di Vigevano e premio Frontino Montefeltro 2010), Nel tempo di mezzo (finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012), L’importanza dei luoghi comuni (2013), Luce perfetta (premio Mondello e Asti d’Appello 2016), Manuale di lettura creativa (2016) e Quasi Grazia (2016).

Piazza Spallanzani sarà la cornice dalle ore 20 alle ore 24 dell’esibizione delle scuole di danza del territorio, Polisportiva scandianese e Danza e Movimento che offriranno le loro migliori performance di danza, discipline artistiche, balli, interpretati sia dagli adulti che dai bambini.

Alle ore 20.30 presso lo spazio di via Magati 8/G verrà inaugurata la mostra Non chiamatelo raptus dell’illustratrice Anarkikka alias Stefania Spanò che racconta di violenze su donne e bambini, di disparità e discriminazioni, di diritti umani e diritti negati. Le tavole di Unchildren, E’ nata donna, Non chiamatelo raptus, Violenza assistita, vengono esposte in mostra itinerante in tutta Italia e per l’occasione di festivaLOVE sbarcheranno anche a Scandiano.

Protagonista alle ore 21 in Rocca sarà Vito Mancuso che interverrà con Io Amo. Piccola filosofia dell’amore. Spiegare cos’è l’amore, il sentimento più cantato, letto e sentito del mondo,  non è operazione facile. Vito Mancuso, filosofo e docente, celebre per la sua interpretazione laica della spiritualità, lo ha fatto nel suo libro dal quale prende il titolo l’incontro stesso edito nel 2014 da Garzanti. Amore e sesso fanno girare il mondo da sempre.  Da questo concetto Mancuso sviluppa i suoi pensieri e le sue teorie: che cos’è l’amore? E se l’abbiamo capito come facciamo a viverlo senza ansie o sensi di colpa? Come si riconosce la passione erotica? Che cosa la distingue dalle altre emozioni che segnano la nostra vita? L’autore dibatterà di moralismo e di amoralità inoltrandosi nei terreni più controversi come omosessualità, matrimonio e contraccettivi, tentando di dire in poche parole ciò che non basta una vita intera ad imparare.

Uno dei pianisti più celebri e importanti del panorama italiano aprirà alle ore 21,30 il programma musicale di festivaLOVE edizione 2017, Nicola Piovani anche direttore d’orchestra, compositore di musica per il cinema e il teatro, di canzoni, di musica da camera e sinfonica. Titolo dello spettacolo è La musica è pericolosa, si tratta di un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, Fellini, Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione. Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani. E’ difficile riassumere in poche righe il lungo percorso di un artista come Piovani che dal 1968 lavora a tantissimi progetti diversi e che vanta collaaborazioni prestigiose ed internazionali. Gran parte della sua attività è dedicata al cinema e al teatro, fra i quali si divide con passione: i primi tempi il cinema occupava lo spazio principale del suo lavoro, ma con gli anni si è preso sempre di più il lusso – come lo definisce lui – di dedicarsi alla musica teatrale, al punto che lo spettacolo dal vivo impegna ormai la maggior parte del suo calendario. Solo per citare gli anni recenti, nel 2014 esce il suo primo libro dal titolo appunto La musica è pericolosa, appunti autobiografici dove la musica diventa un pretesto per parlare della vita, e dove la vita si lascia agganciare proprio in quei momenti in cui un’aria, una combinazione di suoni, il fragore di una banda o l’audacia di una orchestra hanno saputo toccarci il cuore e dirci qualcosa di più su questa rocambolesca avventura di essere musicalmente al mondo. Nel 2015, commissionata da Ravenna Festival, Piovani scrive Vita nova cantata per voce recitante, soprano e piccola orchestra, si tratta di una partitura scritta con l’ambizione 
di raccontare in musica l’emozione che può ancora dare a un uomo del terzo millennio la lettura del capolavoro giovanile dantesco. Nel 2016 realizza le colonne sonore per i film L’Indomptée di Caroline De Rois che ha vinto il Premio Colonna sonora originale al Festival di Cinéma Européen des Arcs, Le Confessioni di Roberto Andò e Assolo di Laura Morante. La RAI  nei mesi di febbraio e marzo 2016 ha messo in onda con il titolo La cometa musicale di Piovani sei opere: La Vita Nuova, Canti di Scena, Semo o nun Semo, Viaggi di Ulisse,  Padre Cicogna, Epta. A novembre dello stesso snno, al Festival del Cinema Italiano di Madrid, gli è stato assegnato il Premio alla Carriera. Il concerto è ad ingresso gratuito.

Sul palco in piazza Libertà alle ore 21.30 l’Associazione Improgramelot propone Buzzer spettacolo comico interattivo di improvvisazione teatrale a tema dove il pubblico cercherà di mettere alla prova gli attori suggerendo di volta in volta personaggi, luoghi, emozioni, titoli sempre diversi. Performances divertenti ricche di ritmo, gags e colpi di scena che coinvolgeranno tutti dal primo minuto all’ultimo in un gioco continuo con gli attori sul palco.

Nel Salone d’Onore G. Anceschi Rocca dei Boiardo alle ore 21.30 da Platone ai Simpson – un viaggio d’amore tra parole e musica con Alessandro Calabrò e Jonathan Gasparini, allo stesso tempo uno show, un concerto, è teatro-canzone.Unico nel suo genere, è un happening rivolto a tutti. Se fosse un disco sarebbe un Concept Album, nel quale un tema portante racconta storie tramite l’intreccio di parole e musica.
Il tema è ovviamente l’Amore! Il tema verrà trattato parlando principalmente dell’amore di coppia, passando all’amore tra genitori-figli, all’amore tra amici, all’amore per se stessi. Le canzoni sono quelle di Gaber, dei Beatles e alcuni brani tratti da due film musicali pluripremiati come “Once” e “Hedwig and the angry inch”.
Verranno raccontate situazioni che tutti hanno o che partono da questo sentimento come la poesia, la fantasia, la passione, la crudezza, la confusione, la rabbia, l’entusiasmo, la forza.
È una storia d’amore con molteplici anime: l’anima rossa (o rosa), cioè la parte romantica; l’anima nera, quella della sofferenza, quella della vera realtà con cui quotidianamente facciamo i conti.
I testi che daranno forza a questo viaggio sono poesie, racconti di grandi autori, del presente e del passato; da Platone a Bukowski, da Neruda fino ad arrivare ai Simpsons, la famiglia più moderna, scorretta e vera che ci sia.

Chiuderà la giornata di venerdì alle ore 22.30 L’amore è una tassa incontro con Francesco Tundo e Dario Vergassola. Francesco Tundo è professore ordinario del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Università di Bologna. Ha svolto attività didattica e di ricerca con numerose Università italiane e straniere, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, con il Ministero delle Finanze. È relatore in convegni e corsi in materia di diritto tributario, in Italia e all’estero. L’incontro dai toni volutamente ironici, esplorerà nuove letture dell’amore e nuovi risvolti delle sue molteplici applicazioni.

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