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Guastalla: deve scontare pena per furto, arrestata dai carabinieri

Una 28enne domiciliata a Guastalla che doveva scontare una pena pari a 5 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di tentato furto è stata arrestata dai carabinieri della stazione di Guastalla, che hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna che rigettando l’istanza dell’affidamento in prova ai servizi sociali ha disposto che la donna espii la condanna in regime di detenzione domiciliare. Dall’altro pomeriggio la 28enne A.H. nativa di Faenza e domiciliata a Guastalla si trova ristretta presso la propria abitazione dove è stato condotta dai carabinieri della stazione di Guastalla che l’hanno tratta in arresto dando esecuzione al provvedimento restrittivo in premessa, che dispone l’espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare. Il provvedimento restrittivo spiccato a carico della 28enne abitante a Guastalla, già nota anche agli stessi carabinieri di Guastalla in quanto gravata da plurimi precedenti di polizia per reati in prevalenza contro il patrimonio, riguarda fatti verificatisi a Bologna quando, in compagnia di una complice, lungo via Indipendenza del comune di Bologna infilava le mani nella tasca della giacca di un anziano cercando di derubarlo. La pronta reazione della vittima, che accortosi del tentativo di borseggio riusciva ad evitare il furto, congiuntamente alla presenza della figlia consentiva di bloccare l’autrice del borseggio che veniva fermata dai carabinieri, nel frattempo sopraggiunti in quanto allertati dalla vittima, e denunciata per il reato di tentato furto aggravato. Quindi l’iter processuale e con l’odierna 28enne che veniva condannata a 5 mesi e 10 giorni di reclusione.

La sentenza divenuta esecutiva ha visto l’interessata fare istanza per ottenere il beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali i sostituzione della pena detentiva. I trascorsi della donna hanno però giovato a suo sfavore motivo per cui il tribunale di Sorveglianza, chiamato alla decisione, rigettava l’istanza della donna ammettendo la stessa alla detenzione domiciliare per tutto il periodo di pena espianda (5 mesi e 10 giorni). Il provvedimento veniva quindi trasmesso ai carabinieri della stazione di Guastalla che l’altro pomeriggio lo eseguivano raggiungendo la 28enne che veniva dichiarata in arresto e condotta dapprima i caserma per le formalità di rito e quindi a casa per l’espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare.

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