Anticipazione indice dei prezzi al consumo a Bologna, gennaio 2018



    A Bologna nel mese di gennaio 2018 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera
    collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,3% e un tasso
    tendenziale in aumento al +1,1% (dati provvisori). Nel mese di dicembre 2017 la variazione mensile è stata del +0,6%, mentre il tasso tendenziale è risultato del +0,8% (dati definitivi). Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):

    •  Prodotti alimentari e bevande analcoliche
      A gennaio la divisione fa segnare una variazione mensile positiva e pari al +1,8%.
      Tutte le classi risultano in aumento; tra i rincari maggiori segnaliamo quelli dei comparti
      delle “Acque minerali, bevande analcoliche e succhi di frutta” (+3,5%), dei “Vegetali”
      (+3,1%), di “Caffè, tè e cacao” (+2,5%), dei “Pesci” (+2,4%) e della “Frutta” (+2,3%).
      La variazione tendenziale sale leggermente e si porta al +1,8%.
    •  Bevande alcoliche e tabacchi
      L’aumento dei vini, degli alcolici e delle birre ha determinato una variazione mensile del
      +1,5%.
      Il tasso tendenziale sale di quasi un punto e mezzo percentuale e si porta al +1,5%.
    • Abbigliamento e calzature
      La variazione mensile del +0,1% è stata determinata dall’aumento degli indumenti, dei
      servizi di lavanderia, delle scarpe e delle relative riparazioni.
      Sale leggermente al +0,9% il tasso tendenziale.
    • Abitazione, acqua, elettricità e combustibili
      E’ la divisione che registra la variazione mensile più significativa: +2,3%.
      In aumento la tariffa del gas, dell’energia elettrica e dell’acqua, ma anche gli affitti e i
      prodotti per la riparazione e manutenzione della casa.
      La variazione annua sale al +2,1%.
    • Mobili, articoli e servizi per la casa
      Nulla la variazione mensile della divisione, mentre quella annua è stabile al +0,1%.
    • Servizi sanitari e spese per la salute
      I cali dei prodotti farmaceutici e delle attrezzature ed apparecchi terapeutici hanno più che compensato l’aumento degli altri prodotti medicali.
      La divisione registra un tasso mensile del -0,2% e uno tendenziale in calo di mezzo punto percentuale al -0,3%.
    • Trasporti
      Questo mese cali a due cifre per i trasporti aerei, ma diminuiscono anche quelli ferroviari e marittimi. Tra i maggiori aumenti segnaliamo invece quelli degli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati, ai carburanti e lubrificanti e alle automobili, motocicli e ciclomotori.
      La divisione fa registrare la variazione mensile più bassa dell’intero indice (-1,7%) e la
      variazione annua scende dal +3,3% di dicembre al +2% di gennaio.
    • Comunicazioni
      Aumentano i servizi postali e i servizi di telefonia, mentre calano gli apparecchi telefonici
      La divisione registra una variazione mensile del +0,2% e una tendenziale del -1,3%.
    • Ricreazione, spettacolo e cultura
      Tra i principali aumenti quelli dei supporti di registrazione, degli apparecchi per il trattamento dell’informazione, degli animali domestici e relativi prodotti, degli articoli sportivi, per il campeggio e attività ricreative all’aperto.
      La divisione registra una variazione mensile del +0,5% e il tasso tendenziale sale di oltre un punto percentuale al +1,5%.
    • Istruzione
      Nullo il tasso mensile e stabile al -14,6% quello tendenziale.
    • Servizi ricettivi e di ristorazione
      L’aumento dei prezzi di ristoranti, bar e simili ha solo in parte compensato il calo significativo dei servizi di alloggio.
      La variazione mensile risulta pari al -1,6%, mentre quella annua sale dal -0,1% di dicembre al +0,5%.
    • Altri beni e servizi
      Tra i maggiori aumenti segnaliamo quelli dei servizi finanziari, di gioielleria ed orologeria,
      degli altri servizi non altrove classificabili e dei servizi di parrucchiera e trattamenti di
      bellezza.
      +1,8% la variazione mensile della divisione, mentre sale dal +0,4% al +2,2% quella annua.