Elisoccorso notturno, trasporto da Mirandola a Baggiovara



    Grazie all’elisoccorso notturno una donna di 70 anni che mostrava sintomi neurologici è stata trasportata dal Pronto Soccorso di Mirandola alla Stroke Unit dell’Ospedale di Baggiovara. Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di giovedì 3 gennaio, dopo che la donna, trattenuta in osservazione in base alla valutazione clinica, ha successivamente accusato un malore con segni neurologici.

    Immediato il consulto con la Stroke Unit e la decisione di effettuare il trasporto: trattandosi di patologia tempo-dipendente si è utilizzato l’elisoccorso notturno, atterrato intorno alle 18.30 nella piazzola di Mirandola e poi ripartito per Baggiovara, dove è arrivato pochi minuti dopo.

    “Si tratta di un cosiddetto trasporto secondario urgente – spiega Stefano Toscani, Direttore del Dipartimento di Emergenza-urgenza dell’Azienda USL di Modena – ed è ciò che avviene quando si rende necessario spostare un paziente tra due strutture e in particolare verso un centro specializzato nel trattamento di una specifica patologia, in questo caso di tipo neurologico. L’intervento dell’elicottero, adesso disponibile anche in orario notturno, ha fatto sì che tutto si potesse svolgere nel giro di pochi minuti, a beneficio della paziente mirandolese”.

    Sono 5 le nuove piazzole attivate di recente sul territorio modenese – Campogalliano, Cavezzo, Nonantola, Novi di Modena e Sorbara – che si aggiungono ai punti di Modena (Baggiovara e Policlinico), Montese, Palagano, Pavullo, Fanano, Fiumalbo, Pievepelago, Sassuolo, Sestola, Carpi, Zocca, Serramazzoni, Prignano, Finale Emilia, Mirandola, San Martino Spino e Vignola. Per le aree di San Felice, Castelvetro, Frassinoro, Montefiorino e Formigine l’iter per l’attivazione dovrebbe concludersi nel 2019.

    Dal 15 agosto sono stati più di 40 gli interventi dell’elicottero dotato di tecnologia NVG (night vision goggles) per la visione notturna sulla provincia di Modena registrati dalla Centrale Operativa 118 Emilia Est. Un numero superiore di quattro volte rispetto alle operazioni effettuate da inizio anno a metà agosto. L’adeguamento tecnologico ha infatti permesso decollo e atterraggio in notturna anche in aree e piazzole non illuminate con modalità operative analoghe a quelle diurne, e in piena sicurezza.