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Omar Bartolacelli, ragazzo diversamente abile, ospite della StraBologna grazie all’esoscheletro

Omar Bartolacelli è un ragazzo diversamente abile che sarà ospite della StraBologna per raccontare la sua storia e come, dopo un brutto incidente sul lavoro che lo ha costretto in sedia rotelle, sia riuscito a riavere una vita indipendente e piena di impegni…anche sportivi! Mostrerà ai partecipanti come utilizzare un esoscheletro e quanto questa tecnologia sia importante nella fase di riabilitazione.

“Mi chiamo Bortolacelli Omar, sono nato a Modena il 28/04/1984 e residente a Sant’Agata Bolognese. Dopo aver raggiunto il diploma nella scuola superiore di Crevalcore, iniziai ad appassionarmi al soccorso facendo il volontario in una pubblica nel modenese. Questa mia passione diventò sempre più grande e nel 2006 andai a lavorare presso la Fondazione Catis di Bologna dove la passione si trasformò in un lavoro.

Poi la notte del 29 di giugno 2011 la mia vita cambiò a causa di un brutto incidente sul lavoro che mi ha riportato segni indelebili nella mente ma soprattutto fisici, infatti da quel giorno io sono costretto a muovermi su una piccola carrozzina.

Ho passato momenti veramente difficili, ma con l’aiuto degli operatori di Montecatone (l’istituto che si trova sui colli Imolesi, dove ho fatto riabilitazione per sei mesi senza mai rientrare a casa) sono riuscito a riavere una vita indipendente piena zeppa di impegni.

Dal 2014 sono rientrato al lavoro e adesso sono in centrale operativa del 118 dove ho conosciuto nuovi colleghi, persone fantastiche che ogni giorno mi sopportano e soprattutto mi supportano nelle mie innumerevoli iniziative.

Dopo quasi otto anni dall’incidente mi sono ricostruito una vita facendo molte cose: lavoro, guido la macchina, vivo da solo, faccio tanto sport (scherma, equitazione, immersioni subacquee, giro con l’hendbike, e faccio gare agonistiche con la mia moto da pista adattata), faccio molti incontri per il sociale (nelle scuole medie e superiori per parlare di sicurezza stradale, con altri disabili per far conoscere le tante cose che si possono ancora fare, ecc ecc…..) e viaggio molto sia in Italia che all’estero.

E il 26 maggio sarò alla StraBologna per fare due passi insieme a voi, per dimostrarvi che la disabilità non è un limite. D’altronde il mio motto è: se dovevo stare fermo nascevo albero!”

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