Cardone (Socialisti) in merito al servizio sanitario modenese, dall’area nord a quella sud



    Abbiamo atteso le dichiarazioni del neo Direttore Generale della AUSL di Modena all’atto del suo insediamento.

    A parte qualche interferenza nella politica partitica e nella politica del governo, certamente non scandalizza noi Socialisti, non ci sembra che il novello Direttore sia stato informato bene sulla reale situazione, del territorio da governare.

    Sono evidenti, anche ad un profano, le differenziazioni  territoriali che vanno dalle eccellenze al terzo mondo sanitario.

    Sofferenze ne abbiamo nell’area Nord e nell’area Sud.

    Non abbiamo sentito niente sugli ospedali dell’area Sud, quali Vignola  e Pavullo…..generiche promesse su Mirandola.

    Niente su l’adeguamento sanitario per le caratteristiche dell’alto appennino.

    Non ci ha detto niente dell’ipotesi di entrata del privato negli ospedali di Mirandola, Vignola e Pavullo.

    Per stare nel concreto e visto che si stanno rinnovando le amministrazioni comunali ricordiamo che sul versante del Panaro, il materno/infantile deve essere ripensato con la riapertura del reparto di Ostetricia  a Pavullo mentre Sassuolo dovrebbe assumere l’Hub materno infantile. A proposito  delle liste di attesa alcune anomalie vanno corrette e nella fattispecie dell’ospedale di Sassuolo spa, pur nella legittima ricerca di incremento di attività chirurgica specialistica e libera professionale, chiamata nel bilancio di esercizio, attività imprenditoriale, maggiore attenzione va posta  alle liste di attesa ed in particolare alle attività di sala operatoria.

    Abbiamo preso atto del piano strategico 2018/2020 presentato al C.d.A. e da questo condiviso, nel quale emerge un importante investimento, un Centro di Procreazione Medica Assistita.

    A titolo meramente informativo, presso il Policlinico di Modena opera un importante Centro di procreazione Medica Assistita.

    Importante il riavvio della discussione sul nuovo PAL, scaduto da qualche anno e proprio per evitare fughe i avanti con la proliferazione   di micro strutture super  specialistiche che obbediscono  a logiche lontane dal nostro modo di concepire i beni comuni.

    Importante, visti i dati relativi alle attività di Pronto Soccorso. 38.154 accessi nel 2017.

    La collocazione geografica attira utenza anche dalla sponda reggiana del Secchia.

    Maggiore capacità operativa con personale medico e paramedico adeguato e maggiore coordinamento di collaborazione di consulenza dai reparti.

    Sofferenze nelle attese nella fascia pediatrica, e quindi spazi dedicati a tale fascia, all’interno della organizzazione ad Hub del materno infantile dell’Ospedale di Sassuolo.

    (Mario Cardone – Direzione Provinciale Socialisti Modena)