Tunisino minaccia con coltello un connazionale. Denunciato a Reggio Emilia



    Un fatto di cronaca legato a dissapori per questioni di droga quello verificatosi l’altra notte all’interno di uno dei tanti stabili dismessi ubicati nell’area delle ex Reggiane. Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, che al riguardo stanno conducendo le indagini, un cittadino tunisino 25enne domiciliato in città, per sfuggire ad un connazionale che accusandolo di avergli rubato la droga, lo minacciava con un coltello, si è lanciato dalla finestra posta al secondo piano dell’immobile dismesso, procurandosi la frattura di entrambi i piedi. Per questi fatti i militari reggiani, attivati dai sanitari inviati dal 118, a conclusione delle indagini sono riusciti a risalire all’autore della minaccia aggravata, identificato in un connazionale della vittima, un 33enne tunisino in Italia senza fissa dimora, che i carabinieri hanno denunciato alla Procura con le accuse di minaccia aggravata e lesioni personali.

    Secondo quanto preliminarmente ricostruito da carabinieri, i due tunisini l’altra notte avrebbero consumato insieme della droga per poi assopirsi. Ad un tratto il 25enne sarebbe stato svegliato improvvisamente dal connazionale che brandendo un coltello lo minacciava ritenendolo responsabile del furto di droga. Nel timore che il connazionale potesse mettere in atto le minaccia, il 25enne per fuggire all’aggressore ha raggiunto la finestra lanciandosi nel vuoto e rovinando a terra dopo un volo di 6 metri. Mentre l’aggressore si dava alla fuga, la vittima subito soccorsa dai sanitari inviati dal 118 veniva condotta in ospedale dove veniva ricoverato con una prognosi di 50 giorni per la frattura di entrambi i piedi. Della vicenda si sono quindi occupati i carabinieri che, attivati dagli operatori del 118, dopo una prima ricostruzione, hanno avviato le ricerche dell’aggressore, riuscendo ad individuarlo.