Primo Pop a servizio dei pendolari fra Bologna e Poggio Rusco



    Quattro le corse che saranno garantiti dal nuovo treno: due – alle 7.35 e alle 10.10 – fra Bologna e Poggio Rusco e due con partenza dalla stazione poggese e arrivo a Bologna alle 11.00 e alle 12.55. Tutte le corse effettuano le fermate di Calderara Bargellino, Osteria Nuova, San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Camposanto, San Felice sul Panaro e Mirandola.

    Entro la fine dell’anno l’80% dei convogli di Trenitalia e Tper in servizio sulla linea Bologna – Verona sarà di ultima generazione. Il rinnovo completo della flotta, con il 100% di treni nuovi (Rock, Pop ed ETR 350), è previsto entro inizio 2020.

    Pop è il nuovo treno regionale a mono piano e media capacità di trasporto, a 3 o 4 casse, con 4 motori di trazione, progettato e costruito da Alstom. Viaggia a una velocità massima di 160 km/h, ha un’accelerazione maggiore di 1 m/sec2 e trasporta circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere nella versione a 4 casse, e circa 400, con 200 sedute, in quella a 3 casse.

    Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto progettato e costruito da Hitachi Rail Italy. Un treno per i pendolari a 4, 5 o 6 casse con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare circa 1.400 persone, con oltre 700 sedute nella composizione più lunga.

    I nuovi treni regionali Rock e Pop sono riciclabili fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni di precedente generazione. Insieme a una sempre maggiore affidabilità (telediagnostica di serie) ed elevati standard di security (telecamere e monitor di bordo con riprese live), sono disponibili diverse configurazioni esterne e interne realizzate per rispondere alle esigenze individuate dal committente Regione.

    Sono complessivamente 86 – 39 Rock e 47 Pop – i nuovi treni acquistati da Trenitalia e destinati all’Emilia-Romagna, la cui consegna proseguirà a ritmi serrati fino ai primi mesi del 2020.

    Complessivamente sono oltre 600 i nuovi treni regionali che, con un investimento economico da parte di Trenitalia di circa 6 miliardi di euro, garantiranno, entro cinque anni, il rinnovo dell’80% dell’intera flotta nazionale per il trasporto regionale.