Per Modena il mese di giugno 2019 è stato il secondo più caldo della storia, o almeno dal 1830, quando dalla stazione di rilevazione posta sul torrione orientale di Palazzo Ducale l’Osservatorio Geofisico del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore ha iniziato a raccogliere i dati meteorologici. La temperatura media di giugno nella stazione storica è risultata di 26.4°C, superiore di 3.9°C rispetto alla media climatica 1981-2010. Per il mese di giugno questo valore è stato superato solo nel 2003 con 27.5°C.
Nel mese appena trascorso la temperatura minima più bassa si è avuta il 1° giugno con 16.6°C; la temperatura massima più alta ha raggiungo 38.2°C il 27 giugno. “Mentre il giorno più freddo del mese – fa notare il meteorologo Luca Lombroso di Unimore – non segna, rispetto al passato, particolari anomalie, il giorno più caldo di quest’anno supera ogni riferimento del passato, e diventa il più caldo giorno di giugno e anche il quarto giorno più caldo in assoluto”.
Le precipitazioni ammontano a complessivi 23.1 mm, caduti tutti il 22 giugno nel corso di un violento temporale. Nel complesso il mese risulta deficitario del 62% rispetto alle precipitazioni attese dalla climatologia 1981-2010 (60.3 mm)
Il 22 giugno si è registrato anche il vento più intenso del mese con una raffica a 110.2 km/h., che ne fa la seconda più intensa raffica di vento registrata mai registrata presso la stazione storica dell’Osservatorio Geofisico, superata solo dai 112 km/h del 24 luglio 2004.
Per gli esperti giugno 2019 è stato un mese molto soleggiato, con un’eliofania assoluta di 317.5 ore di sole, pari al 69% del tempo di soleggiamento astronomico teoricamente disponibile.
Nelle altre stazioni, si è registrata al Campus del DIEF una temperatura media di 24.8°C al Campus DIEF, in periferia a Modena, e di 24.8°C a Reggio Emilia, anche qui in periferia a San Lazzaro. Gli estremi termici osservati evidenziano una temperatura minima di 11.8°C a Modena Campus DIEF e di 11.3°C a Reggio Emilia il giorno 1, mentre la temperatura massima si è verificata il giorno 27, con 39.3°C a Modena Campus DIEF e 39.4°C a Reggio Emilia. Le piogge registrate dal pluviometro di Modena Campus DIEF ammontano a 17 mm, a Reggio Emilia a 43.2 mm. Anche in questo caso, le piogge sono concentrate nell’episodio temporalesco del 22 giugno.
“Un mese di giugno – commentano Luca Lombroso e Francesca Despini e Sofia Costanzini dell’Osservatorio Geofisico Unimore – veramente storico da molti punti di vista quello del 2019. Forse pochi se lo aspettavano, dopo il freddo e piovoso maggio 2019, ma questo mese ha riportato di nuovo condizioni da <nuova normalità> per le vistose anomalie calde che ne fanno il secondo mese di giugno più caldo per il nostro territorio. Resta imbattuto, come media mensile, il giugno 2003, mentre il giorno più caldo del mese segna il superamento di una nuova soglia mai toccata in passato in questo mese. Il giorno 27 giugno infatti con una temperatura massima di 38.2°C oltre che superare ogni riferimento storico del passato risulta il primo caso di temperatura oltre i 38°C in questo mese”.
“Quella della terza decade di giugno – chiosa Luca Lombroso – è stata un’ondata di caldo inconsueta per la sua intensità e la sua precocità, infatti vari riferimenti bibliografici indicano che episodi di questo genere, a causa dei cambiamenti climatici in corso, risultano già oggi cinque volte più probabili del passato”.
Il precedente record giornaliero di 36.6°C – secondo l’Osservatorio Geofisico di Unimore – resisteva stranamente dal giugno 1935. Quell’ondata di caldo, a differenza delle attuali, però fu di breve durata, pochi giorni, e rappresentò un episodio isolato per quel periodo storico.
“Fino al 2000 – osserva Luca Lombroso scorrendo gli annali – solo in due anni, 1935 appunto e 1962, abbiamo osservato il superamento della soglia dei 35°C a giugno, mentre dal 2000 in poi il caldo intenso con temperature massime oltre i 35°C si sono avuti nel 2002, 2003, 2005, 2012, 2013, 2017 e quindi quest’anno”.
Giugno 2019, peraltro, è risultato avaro di piogge, tutte concentrate in unico ma intenso episodio, il giorno 22, da ricordare anche questo per motivi opposti al caldo. Il violento temporale di quel giorno è stato accompagnato da una raffica di vento a 110 km/h, presso la stazione di Piazza Roma a Modena, e addirittura a 113 km/h presso la stazione meteo sperimentale installata presso il terrazzo del Policlinico di Modena.
Previsioni. Le previsioni indicano, dopo i nuovi temporali dei giorni scorsi, un fine settimana stabile e molto caldo per la nuova espansione dell’anticiclone africano, anche se meno intenso dell’episodio di fine giugno. Le temperature massime raggiugeranno i 34-35°C in centro città e 35-36°C a Modena Campus DIEF e a Reggio Emilia. La prossima settimana avremo invece correnti relativamente più fresche dal nord Atlantico, che dovrebbero portare una fase meno calda con rientro delle temperature a valori massimi sui 30°C.