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Comitato No Bretella Sì Mobilità Sostenibile: “Progetto esecutivo firmato in tempo di record, ma ancora zero trasparenza…”

Non solo con la firma del progetto esecutivo della Bretella Campogalliano-Sassuolo, ma ancora più con l’ok preventivo al progetto a meno di una settimana dall’insediamento del Governo, e quindi con la sua entrata in carica, la ministra De Micheli ha certamente annichilito i suoi predecessori in quanto a rapidità d’azione rispetto al lungo iter di approvazione del progetto per la nuova autostrada.

Crediamo però sia il caso di iniziare a sciogliere alcuni nodi, a più di un mese di distanza da questa inaspettata performance.

Innanzitutto, che fine hanno fatto le 36 prescrizioni indicate nella VIA? Sono state integralmente recepite nel progetto esecutivo? E, a proposito di progetto esecutivo, il Ministero ha intenzione di inviarlo ai Comuni affinché sia possibile presentarlo pubblicamente alla cittadinanza, come promesso da numerosi candidati sindaci (alcuni fra i quali eletti) durante l’ultima campagna elettorale per le amministrative?

Come può poi affermare la ministra che, dopo la firma del progetto esecutivo, vi sia ancora spazio per modificare il progetto? Pensa di approvare delle varianti? Cosa intende quando parla di convocare un “tavolo per la definizione metro per metro del percorso”? Ci sarà finalmente spazio per l’interlocuzione fra le istituzioni e le rappresentanze organizzate dei cittadini?

Da ultimo, che fine farà la Bretella se la concessione dell’A22 non verrà riassegnata ad Autobrennero? E come si sta muovendo il Ministero rispetto alla problematica partecipazione privata nella compagine sociale di Autobrennero? Si sta procedendo sulla lenta e costosissima strada della ripubblicizzazione della società o si andrà finalmente a gara?

Insomma, dopo aver valutato in così breve tempo tutti gli aspetti più complessi di questo progetto, insieme alle numerosissime obiezioni avanzate dai territori (dai comitati così come dalle istituzioni) e alle prescrizioni connesse, crediamo che la ministra abbia guadagnato abbastanza tempo per affrontare pubblicamente queste questioni dirimenti e spiegare come (e se) siano state superate. Riuscirà anche stavolta a superare i suoi predecessori, rispondendo alle nostre domande?

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