Liliana Cavani torna a Carpi e “spiega” l’archivio donato



    Liliana Cavani torna a Carpi, sua città natale, venerdì prossimo, 29 novembre, per un incontro pubblico sul proprio archivio, che l’estate scorsa ha donato al Comune: « Sarà l’occasione – spiega l’assessore alla Cultura Davide Dalle Ave – per ringraziare pubblicamente Liliana Cavani per la donazione, un autentico gesto di affetto e fiducia per la sua città. L’appuntamento non è certo la conclusione del percorso avviato a luglio con la donazione, ma rappresenta l’inizio del lavoro che l’Amministrazione, con orgoglio, sta avviando su questo straordinario patrimonio. Un onere e un onore, un passaggio di cui siamo orgogliosi attorno al quale programmeremo ulteriori attività già nel 2020 e negli anni successivi. »

    L’appuntamento è alle ore 18:00 nell’auditorium della biblioteca comunale “Loria” (via Rodolfo Pio 1; ingresso libero fino a esaurimento posti): sarà la stessa regista a illustrare lo straordinario patrimonio che rappresenta la sua attività artistica, in una conversazione con Francesca Brignoli, studiosa dell’opera cinematografica e autrice di “Il cinema di Liliana Cavani”. Il Sindaco Alberto Bellelli porterà il saluto ufficiale dell’Amministrazione, mentre Eleonora Zanasi, dell’Archivio storico comunale, illustrerà come l’istituto cittadino si appresta, con un intervento ad hoc, a inventariare l’imponente materiale per renderlo accessibile agli studiosi al più presto, nella sua integrità.

    IL FONDO – Comprende fra l’altro il copione originale di “Galileo”, i master del “Portiere di notte”, i dialoghi di “Francesco” e “Milarepa”, la scaletta di montaggio di “Interno berlinese”, la sceneggiatura di “Dove siete? Io sono qui”, la prima stesura di “La pelle”, il testo di doppiaggio per “L’ospite”, il ciak di “Il gioco di Ripley”. Poi foto di scena, manifesti e locandine, rassegne stampa, appunti, piani di lavorazione, disegni originali dei costumi di Piero Tosi e i tanti riconoscimenti ricevuti in carriera, come il Giffoni, il premio Rai alla mostra di Venezia e la Navicella.

    NOTE BIOGRAFICHE – Liliana Cavani (1933) deve alla madre la passione per il cinema. Durante gli anni dell’Università (si laurea in Lettere Antiche a Bologna nel 1959), fonda a Carpi, con alcuni amici, un cineclub che le permette di vedere e di far vedere i capolavori della storia del cinema che non arrivano nel paese. Dopo la laurea, frequenta a Roma il corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia.