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Mad for Science: a Reggio inaugurato il biolaboratorio dello Spallanzani realizzato con il primo premio dell’edizione 2019

Sono trascorsi 198 giorni da quando il Liceo Scientifico Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia si è aggiudicato la prima edizione a livello nazionale del Concorso Mad for Science, l’iniziativa promossa da DiaSorin tra tutti i Licei Scientifici italiani (più di 1600), invitati a concorrere per vincere 75mila euro per implementare il proprio laboratorio didattico scientifico esistente.

La cerimonia di inaugurazione dei nuovi spazi avviene oggi alla presenza della Dirigente Scolastica dell’Istituto, Prof.ssa Rossella Crisafi, della Prof.ssa Eleonora Franchini, responsabile del progetto, e degli studenti Maria Chiara Benevelli, Tommaso Pagliani, Federico Pessina, Simone Pucci, Tommaso Siligardi, componenti della squadra che si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento.

Grazie al premio vinto, l’Istituto ha così potuto sviluppare e implementare la dotazione tecnologica del proprio laboratorio, integrando gli spazi con arredi tecnici e acquisendo strumentazione grazie alla quale una parte del laboratorio è stata allestita in modo da consentire di lavorare in sterilità e sicurezza. Il nuovo biolaboratorio offre così la possibilità di vivere esperienze attinenti ad ambiti diversi e affascinanti delle Scienze della Vita, che fino ad ora erano studiati solo in forma teorica. Ora gli studenti sperimenteranno sul campo le tecniche di Biologia Cellulare e Molecolare, di Microbiologia e Chimica Analitica, ora davvero è possibile vivere lo stupore della ricerca e della scoperta.

“Dal prossimo anno scolastico il nostro Liceo attiverà un nuovo indirizzo: Scientifico con potenziamento chimico-biologico, un curricolo che comprenderà ore aggiuntive di scienze e laboratori settimanali. Una nuova sfida ed opportunità per tutta la Citta di Reggio Emilia” ha ricordato la Dirigente Scolastica Rossella Crisafi.

L’inaugurazione avviene presso la sede dell’Istituto in Via Raimondo Franchetti, 3 alla presenza di una delegazione di studenti delle 30 classi del liceo scientifico che potranno avvalersi nel corso della didattica del nuovo biolaboratorio e del dott. Carlo Rosa, Amministratore delegato di DiaSorin.

Il Liceo Scientifico Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia è stato proclamato vincitore dalla Giuria indipendente, composta da Francesca Pasinelli (Direttore Generale della Fondazione Telethon), Mario Calabresi (Giornalista e scrittore italiano), Gaetano Manfredi (Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II), Andrea Salonia (Professore Ordinario di Urologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e scrittore) ed Elena Zambon (Presidente Zambon S.p.A.).

Il Progetto elaborato ha riguardato il problema dell’allarme smog in Emilia Romagna. Le esperienze proposte, una per anno di corso, mirano a promuovere negli studenti una maggiore consapevolezza in relazione alle tematiche di tipo ambientale e, in particolare, ai fattori inquinanti presenti nel nostro territorio, attivando competenze trasversali per promuovere uno sviluppo sostenibile.

“La giornata di oggi rappresenta la conclusione di un percorso iniziato con entusiasmo, passione e perseveranza circa un anno fa e che ha in sé tutto il sapore di un nuovo inizio per il nostro Liceo.

In questi mesi, che hanno seguito la vittoria del concorso, abbiamo realizzato nel nostro laboratorio le modifiche tecniche e strumentali che avevamo tanto sognato. Il laboratorio è ora un luogo estremamente stimolante, dove è facile coniugare la didattica tradizionale con l’esperienza pratica: i banchi per gli studenti sono componibili perché sia più agevole il lavoro di gruppo e la cooperazione, mentre ogni bancone è attrezzato con un’ampia gamma di strumenti in grado di abbracciare le più diverse branche della scienza. Diversi progetti hanno già preso avvio in questo primo mese di utilizzo: laboratori aperti durante le assemblee studentesche, laboratori pomeridiani di orientamento per i ragazzi delle medie e di approfondimento per i ragazzi del triennio. L’entusiasmo per tutte queste proposte è davvero grande e tutte le attività hanno raggiunto il limite massimo di iscritti in soli due giorni. Questo è il segno del desiderio che hanno i nostri ragazzi di mettersi in gioco, sperimentare e conoscere la bellezza della scienza!” ha ricordato la Prof.ssa Eleonora Franchini.

“Con oggi portiamo a coronamento un progetto che ci ha visto fortemente coinvolti in questi ultimi mesi, volendo mantenere l’impegno di realizzare il nuovo biolaboratorio in tempo per permettere agli studenti dell’istituto di studiare e fare ricerca nel corso dell’anno scolastico 2019-2020 direttamente sul campo” ha dichiarato Carlo Rosa, CEO di DiaSorin. “Mad for Science è una sfida ancora giovane, ma la qualità dei progetti presentati e, soprattutto, l’entusiasmo di studenti e professori, ci confermano della bontà dell’iniziativa e sono stimolo a fare ancora di più nei prossimi anni”.

Mad for Science guarda al futuro

Proprio per affiancare e accompagnare i docenti nel percorso di conoscenza e apprendimento delle potenzialità di utilizzo delle tecnologie di cui si dotano i singoli laboratori vincitori, da quest’anno DiaSorin ha inoltre deciso di offrire ai docenti vincitori (anche delle prime tre edizioni di Mad for Science) l’esclusiva opportunità di partecipare del tutto gratuitamente, insieme ad altri docenti di Scienze del proprio istituto, al corso di formazione organizzato da DiaSorin in collaborazione con IFOM nell’ambito del programma YouScientist.

Il primo corso si terrà il 6 e 7 febbraio 2020 presso la sede di IFOM a Milano. Il programma, articolato in due incontri formativi in aula, prevede attività di laboratorio di microbiologia e biologia molecolare con ampio spazio dedicato al tema della sicurezza del laboratorio stesso. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’inaugurazione di oggi chiude la prima edizione a livello nazionale del Premio.

Il concorso 2020 in pieno svolgimento

Prosegue a pieno ritmo l’edizione 2019-2020 del Concorso il cui Bando propone agli studenti dei Licei scientifici di ideare una serie di esperienze didattiche di laboratorio coerenti con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 promossa dall’ONU e progettarne l’implementazione nel laboratorio scientifico della scuola. I temi selezionati in questa edizione di Mad for Science dal titolo “Mens sana in corpore sano” sono quelli inerenti al tema della fame nel mondo (SDG 2), a quello della salute e del benessere (SDG 3) e alla gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari (SDG 6).

Sono pervenute 167 domande, da cui sono state identificate le 50 migliori che accedono alla seconda fase dei lavori.

I 50 Licei che hanno superato la fase di preselezione (in rappresentanza di 17 regioni italiane) dovranno elaborare entro il 3 aprile 2020 la proposta progettuale contenente 5 nuove esperienze didattiche di laboratorio e il dettaglio del progetto di implementazione e aggiornamento del laboratorio della scuola già esistente. Entro il 24 aprile 2020 un Comitato appositamente costituito da DiaSorin selezionerà, a proprio insindacabile giudizio, le 8 proposte progettuali più interessanti. Gli 8 team finalisti presenteranno i loro progetti in occasione della Mad for Science Challenge 2020, che avrà luogo a Torino – idealmente nella seconda metà di maggio – di fronte a una Giuria composta da professionisti della comunicazione ed esponenti della comunità scientifica, che eleggerà i vincitori.

I primi due licei classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio (per un valore massimo rispettivamente di 50.000 e 25.000 euro) e la fornitura dei relativi materiali di consumo (fino a un massimo rispettivamente di 5.000 e 2.500 euro all’anno per 5 anni a partire dall’anno 2020).

La Giuria – i cui componenti scelti tra le massime figure del mondo della ricerca, della scienza e dell’università saranno resi noti prossimamente, in questa edizione assegnerà anche il Premio Ambiente al team che – tra gli 8 finalisti – si dimostrerà capace di integrare il concetto di ecosostenibilità e tutela dell’ambiente all’interno di una o più esperienze laboratoriali e dimostrerà il miglior approccio scientifico rivolto all’educazione ambientale. Il premio consiste nell’assegnazione di 10.000 euro per l’acquisto di materiale vario da laboratorio.

Le prime tre edizioni del Mad for Science sono state vinte dall’IIS Nicola Pellati (indirizzo liceo scientifico Galileo Galilei) di Nizza Monferrato (At), dall’Istituto Statale Augusto Monti di Asti e dal Liceo Classico-Scientifico Spallanzani di Reggio Emilia.

Per ulteriori informazioni sul concorso, si rimanda al sito www.madforscience.it

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