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Colombia, nuova frontiera per la meccanizzazione agricola e nel post raccolta

Aprire in Colombia una frontiera per il settore dei macchinari di trasformazione e lavorazione dei prodotti agricoli post raccolta, comparto di eccellenza dell’industria emiliano-romagnola.

E’ stato questo l’obiettivo del progetto “Colombia Atracción” supporto alla promozione commerciale delle PMI della filiera della meccanica agricola e post raccolta, sviluppato e promosso da Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con il Sistema camerale regionale e con il co-finanziamento della Regione, raccogliendo un’esigenza espressa dalle imprese.

Un programma articolato e strutturato in distinte fasi operative, che ha accompagnato e supportato 12 imprese emiliano-romagnole a sviluppare azioni di promozione e visibilità delle proprie tecnologie all’avanguardia quali i, creare contatti, fare business. Più dell’80% delle imprese ha avviato relazioni e trattative con le controparti colombiane.

La Colombia ha enormi potenzialità, per effetto di alcuni fattori favorevoli (biodiversità e varietà di zone climatiche) e per il mutamento delle condizioni politico-economiche. Le prospettive risultano ancora più interessanti a seguito del processo di pacificazione che sta rendendo possibile il recupero di ampie aree di terreno per la produzione agricola. In Colombia si manifesta quindi la necessità di ammodernare e incrementare le tecniche per poter ottenere prodotti agricoli conformi alle caratteristiche richieste dal mercato mondiale e non disperdere la produzione.

Gli operatori colombiani conoscono l’Italia, la considerano un partner affidabile e sono consapevoli di come le tecnologie emiliano-romagnole applicate alla produzione ortofrutticola locale possano migliorarne la qualità in modo tale da soddisfare meglio le esigenze del mercato interno e renderlo più adeguato agli standard internazionali.

Le importazioni provenienti dall’Italia hanno registrato un trend positivo negli ultimi 3 anni (54%). Interessante notare che buona parte dell’export italiano verso la Colombia venga realizzato dall’Emilia-Romagna (1/6 del totale), con una quota pari al 37,1% per le macchine per l’agricoltura in base ai dati aggiornati al 1° semestre 2019, con un aumento del 40,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Avviato circa un anno fa, il progetto Colombia Atracción si è articolato in un percorso caratterizzato da distinte e coordinate fasi operative e attività strutturate e organiche tra loro: nel mese di febbraio una mission esplorativa comprendente una tavola rotonda, organizzata in collaborazione con l’ICE ufficio di Bogotà e la Camera di commercio di Bogotà, per presentare l’eccellenza della meccanizzazione agricola e dell’ortofrutticoltura specializzata emiliano-romagnola a una sessantina di operatori colombiani e per approfondire le prime concrete opportunità di collaborazione attraverso successive visite in alcune aziende agricole locali, centri di smistamento di frutta e verdura per la verifica delle importazioni, il sistema logistico e il grado di imballaggio.

E’ seguito, in maggio, l’incoming di operatori sudamericani per incontri B2B con aziende italiane (in totale 62 con una media di 5,8 per ogni impresa), visite aziendali e alla fiera Macfrut; quindi a settembre la partecipazione collettiva delle imprese emiliano-romagnole alla fiera Expo-Agrofuturo di Medellín (325 B2B con oltre 40 aziende colombiane, e con 7 buyer provenienti dall’Ecuador e Panama); infine a  chiusura, a novembre, il follow-up del progetto e rilevazione dei risultati business.

L’opinione più diffusa espressa dalle imprese emiliano-romagnole è che il progetto Colombia Atracción abbia rappresentato una buona opportunità per far conoscere le tecnologie offerte e individuare così partner sudamericani con cui concludere affari nel breve e medio termine.

“Colombia Atraccion si è distinto come un progetto apripista realizzato secondo una logica di rete – sostiene Claudio Pasini, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna – che ha dato soddisfazioni alle imprese per settore meccanica agricola e post raccolta come avvio di penetrazione commerciale in un mercato che ha grandi potenzialità di sviluppo come quello colombiano. Le imprese colombiane considerano la tecnologia made in Italy un’affidabile leva di sviluppo”.

 

Le aziende emiliano-romagnole protagoniste

Hanno partecipato al progetto Colombia Atracción 12 imprese emiliano-romagnole: le bolognesi Selvatici di San Lazzaro di Savena, Lisam di Imola e Bassi Seminatrici di Medicina, F.lli Annovi di Formigine (Modena), le ferraresi I.S.T. di Bondeno e Tifone Ambiente di Ferrara, T.R. Turoni di Forlì, Ser.Mac di Cesena, Graziani Roberto e F.lli di Mercato Saraceno, Urbinati di San Mauro Pascoli, Cma Macchine Agricole di Predappio tutte della provincia di Forlì-Cesena e la parmense Tropical Food Machinery di Busseto.

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