Ospitato per una notte rapina il suo benefattore, arrestato



    Dopo aver condiviso le spese per una corsa in taxi ha chiesto e ricevuto ospitalità dichiarando di non aver un tetto dove passare la notte. Entrato in casa del “benefattore” approfittando di un momento di distrazione si impossessava della somma di danaro per 1.300 euro riposta sopra in mobile per poi dileguarsi.

    Rincorso dal derubato, armatosi di un coltello da disosso, per mantenere la refurtiva non ha esitato a sferrare calci e pungi alla vittima che nel corso della colluttazione per difendersi ha colpito con il coltello l’avambraccio dell’aggressore che ha riportato una ferita guaribile in 8 giorni.

    Quindi l’arrivo dei carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che fermato il rapinatore e trovata in sua diponibilità la somma sottratta, lo hanno arrestato.

    Con l’accusa di rapina impropria i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno tratto in arresto un cittadino brasiliano 36enne residente a Reggio Emilia, ristretto al termine delle  formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Nei guai anche la vittima un 53enne reggiano denunciato alla Procura reggiana per lesioni personali aggravate.

    A quest’ultimo i carabinieri hanno sequestrato il coltello da disosso utilizzato per ferire il rapinatore lungo 25 cm di cui 15 di lama. L’origine dei fatti questa notte intorno alle 2.30 quando il 53enne mentre si apprestava a prendere un taxi per rincasare veniva avvicinato dal brasiliano che chiedeva se poteva dividere le spese relative alla corsa del taxi dovendo anche lui recarsi nello stesso quartiere dove vive il 53enne. Arrivati a destinazione il brasiliano sostenendo non aver posto per dormire chiedeva ed otteneva ospitalità dal 53enne che lo faceva entrare a casa.

    Mentre gli preparava il divano, dove farlo dormire, l’ospite notando la presenza sul tavolo della somma di 1.300 euro, destinata al pagamento delle spese funebri della madre del proprietario di casa, prendeva i soldi, guadagnava l’uscita e si dava alla fuga. Il derubato istintivamente si armava di un coltello da disosso ponendosi all’inseguimento del ladro. Dopo averlo raggiunto veniva aggredito dal fuggitivo che lo colpiva a calci e pugni. Nel corso della colluttazione per difendersi il 53enne colpiva con il coltello l’avambraccio dell’aggressore che riportava una ferita guaribile in 8 giorni.

    Un testimone ha chiamato il 112 dei carabinieri che sono intervenuti con una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia. Sedati gli animi sino a quel momento ancora accesi i Carabinieri prendevano il coltello ancora sporco di sangue, assicuravano i soccorsi al brasiliano trovato in possesso dei 1.300 euro appena sottratti e ricostruiti i fatti provvedevano ad arrestare il 36enne brasiliano per rapina impropria e denunciare il 53enne per lesioni personali aggravate.