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Oltre un centinaio di penne nere da tutta Italia per ricordare il generale Reverberi

Stamattina, 2 febbraio, a Cavriago e Montecchio è stato commemorato il generale Luigi Reverberi ed è stata ricordata la battaglia di Nikolajewka, del 26 gennaio 1943, durante la quale il generale, nativo di Cavriago e oggi sepolto a Montecchio, mise in salvo 30mila alpini. Ha preso parte alle celebrazioni oltre un centinaio di persone tra Alpini, carabinieri, bersaglieri, militari e generali da tutta Italia.

E’ intervenuto Mattia Zurli (Alpini di Cavriago) che ha messo in luce l’importanza di ricordare le gesta del generale, dei suoi Alpini e la tremenda campagna di Russia e ha dedicato un pensiero profondo a Romeo Carmelo, scomparso a giugno 2019, “grande alpino, grande uomo, grande amico e volontario: l’anno scorso era qui con noi, ci teneva molto a questa commemorazione”. La parola è poi passata alla sindaca di Cavriago, Francesca Bedogni che ha ringraziato il suo predecessore Paolo Burani, che ha fortemente voluto la realizzazione del monumento dedicato al generale Reverberi, e ha messo in luce, “da mamma e moglie”, che “Reverberi ha evitato lo strazio di 30mila famiglie riportando a casa 30mila Alpini. Il suo è stato un gesto di grande generosità, altruismo. Lui e i 30mila Alpini ci ricordano l’importanza della pace”. La vicesindaca di Montecchio Roberta Dieci ha parlato di Luigino Ugolotti, reduce montecchiese, che ha preso parte alla cerimonia e che è uno dei reduci: “Compirà 98 anni fra un mese; con la sua forza, la sua costanza, la sua esistenza è un esempio per le nuove generazioni”.  Ettore Benassi, della sezione Alpini di Reggio, ha rimarcato l’importanza di queste cerimonie: “È fondamentale tenere viva la memoria perché purtroppo, oggi nel mondo, stanno accadendo fatti preoccupanti che rischiano di mettere a repentaglio la pace”. Rivolgendosi in particolare ai giovani, ha aggiunto: “E’ bene cercare di evitare che brutte nubi oscurino la nostra terra”. Infine il tenente colonello Vittorio Mancini ha evidenziato l’importanza di una così grande partecipazione con vessilli provenienti da varie parti d’Italia e ha ricordato Pasquale Corti, reduce scomparso pochi anni fa, che gli chiese di prendersi cura della mostra fotografica da lui curata per raccontare l’epopea degli alpini in Russia.

Sia a Cavriago che a Montecchio erano presenti diversi Alpini provenienti, oltre che dal reggiano, anche da Parma, Modena, Piacenza, Milano, Brescia, Alessandria, Bassano del Grappa; i comandanti dei carabinieri Vincenzo Restivo e Carlo Chiuri delle stazioni rispettivamente di Cavriago e Montecchio; il vicecomandante della polizia locale Val d’Enza Pierpaolo Ugoletti; l’ex sindaco di Cavriago Paolo Burani grazie al quale venne realizzato il monumento al generale Reverberi su input di Pasquale Corti; poi tanti altri che hanno fatto tappa prima a Montecchio, dove si trova la tomba del generale, poi a Cavriago, davanti alla casa natale in piazza Zanti e al monumento a lui dedicato in zona Pianella.

Le celebrazioni per il 77° anniversario sono state organizzate dagli Alpini di Reggio, di Cavriago, di Montecchio-Canossa, dai Comuni di Cavriago e Montecchio.

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