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In 7000 agli itinerari proposti dal comune di Modena contro bullismo e cyberbullismo

Sono già 310 le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado che nell’anno scolastico 2020/2021 si sono iscritte agli itinerari didattici proposti dal Comune di Modena sui temi del bullismo e del cyberbullismo, della legalità e della violenza di genere e per promuovere l’uso consapevole e corretto di Internet.
Complessivamente, attività, laboratori in classe e incontri con gli esperti, coinvolgeranno almeno (poichè la programmazione è tutt’altro che conclusa) 7mila ragazzi contro i 5400 dello scorso anno scolastico.

“La crescente sensibilità delle scuole verso il problema e dei docenti che scelgono gli itinerari da proporre alle classi, va di pari passo con l’attenzione e l’impegno che l’amministrazione pone da sempre su questi temi e negli ultimi anni concentrandosi anche sugli atti di prevaricazione che avvengono in rete, sui social, perché per contrastare il bullismo non basta una giornata. Serve un’azione educativa costante e condivisa con la scuola e le famiglie”, afferma l’assessora all’Istruzione del Comune di Modena Grazia Baracchi da Padova (nel 2020 Capitale Europea del Volontariato) dove sta prendendo parte alla due giorni “Rigenerare la solidarietà nei territori” aperta venerdì 7 febbraio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’impegno dell’amministrazione comunale per contrastare bullismo e cyberbullismo è trasversale a diversi settori oltre che svolto in collaborazione con le scuole, le associazioni di volontariato e Forze dell’ordine.
Oltre agli itinerari didattici per le scuole, a cura del Centro Memo, l’assessorato all’Istruzione sostiene progetti per diminuire la conflittualità proposti dalle singole scuole e la formazione per i docenti sul tema del bullismo. L’assessorato alle Politiche sociali contribuisce direttamente a sostenere il servizio di consulenza contro il disagio attraverso gli sportelli con lo psicologo ormai presenti in tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado e, sempre nell’ambito del Progetto per la promozione del benessere in adolescenza insieme ai servizi sanitari e alle associazioni del territorio promuove incontri rivolti ai genitori di figli adolescenti.
L’Ufficio Sicurezza e Legalità è direttamente coinvolto nell’organizzazione di percorsi didattici sul tema del bullismo con laboratori in classe e incontri con gli esperti con l’obiettivo di sviluppare tra i ragazzi la consapevolezza su cosa sia e come si manifesti il bullismo e di intervenire cercando di gestire le situazioni conflittuali. Da solo l’itinerario “Bullismo cyberbullismo e prevaricazione” ha coinvolto lo scorso anno circa 800 ragazzi.
Da diversi anni è stato infatti introdotto anche il tema del cyberbullismo, visto il diffondersi di atti prevaricatori, diffamatori e di molestia tramite i social network. E sono assai richiesti gli itinerari didattici (organizzati anche in collaborazione con la Rete dei Net Garage e l’associazione Civibox) di “Internet sicuro” e i temi connessi all’uso responsabile dei social: lo scorso anno il percorso è stato frequentato da un centinaio di classi, vale a dire circa 2.300 ragazzi.
Inoltre, operatori della Polizia locale entrano ogni anno praticamente in tutte le classi seconde delle scuole medie per tenere incontri su bullismo, cyberbullismo e reati minori: partendo da fatti di cronaca che coinvolgono adolescenti, vengono evidenziati comportamenti che contrastano con la legge o la morale e in cui i ragazzi spesso incorrono frequentando la rete o i luoghi pubblici.

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