Avis provinciale Modena, Coronavirus: prosegue normalmente la raccolta di sangue



    Molti donatori Avis della provincia hanno chiesto chiarimenti in merito allo svolgimento dell’attività di raccolta sangue e plasma nella settimana che va dal 24 febbraio al 1 marzo a seguito dell’ordinanza emessa dal presidente della Giunta Regionale. Si precisa che la raccolta in provincia di Modena proseguirà normalmente, applicando le misure di controllo dettate dal Centro Nazionale Sangue nell’ultima circolare del 20 febbraio e recepite da Avis nazionale, che prevedono un rafforzamento del livello di attenzione sulla salute del donatore.

    Ai donatori è richiesto di comportarsi come sempre, cioè di rimandare la donazione se non si è in buona salute, in particolare in presenza di sintomi da raffreddamento e febbre. A chi va a donare si raccomanda di segnalare tempestivamente l’eventuale comparsa di sintomi riconducibili al coronavirus o la diagnosi di infezione nei 14 giorni successivi alla donazione.

    L’invito ai donatori è pertanto di rispettare puntualmente l’appuntamento con le donazioni e non fare mancare il loro fondamentale contributo anche in questo complesso momento. Per ogni dubbio e chiarimento relativo alle donazioni ci si può rivolgere telefonicamente al Servizio di Medicina Trasfusionale (Tel. 059/4225442) oppure interpellare i medici di Avis Modena disponibili al mattino negli orari di prelievo (tel. 059/3684911).

    Ad ulteriore delucidazione si riporta la dichiarazione del presidente Avis nazionale Gianpietro Briola che ribadisce gli stessi contenuti: “Sentito il Centro Nazionale Sangue, possiamo confermare che non vi sono indicazioni alla sospensione se non per alcune categorie, come già indicato dalla circolare del 20 febbraio (www.avis.it/20/02/20/coronavirus-nuove-disposizioni-di-sicurezza-del-cns-per-le-trasfusioni-di-emocomponenti-labili/)

    In generale si dona il sangue solo quando si è in buona salute, quindi i donatori devono comportarsi come sempre, seguendo il fondamentale criterio dell’autosospensione in caso di sintomi da raffreddamento e febbre o altri sintomi simili. È opportuno poi avere la sensibilità di comunicare alla struttura trasfusionale se tali sintomi sono comparsi nei 15 giorni dopo la donazione.
    Insomma, vige il principio di massima precauzione, ma è importante ribadire che il nostro sistema trasfusionale è sicuro e di qualità.
    Come AVIS, insieme alle istituzioni nazionali e locali, stiamo costantemente monitorando la situazione e dando aggiornamenti puntuali.
    È molto importante tenere i nervi saldi, informarsi solo da fonti ufficiali e in generale, nella stragrande maggioranza del Paese, continuare a donare”.