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Spesa a domicilio per i più fragili a Bologna, sono 350 le persone che hanno usufruito del servizio nei primi dieci giorni

Sono quasi 350 le persone che hanno usufruito del servizio di spesa a domicilio nei primi dieci giorni di attività del servizio avviato il 23 marzo scorso dal Comune di Bologna in seguito al protocollo sottoscritto con l’associazionismo e il volontariato bolognese e Coop Alleanza 3.0.

Il servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare e dei parafarmaci è partito dai più fragili e dalle fasce più deboli della comunità che non hanno la possibilità di uscire dalla propria abitazione neanche per necessità, essendo particolarmente a rischio. Il servizio è partito dagli anziani over 75 seguiti dal Piano MAIS (Monitoraggio Anziani in Solitudine) e che dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono contattati regolarmente da Comune e Ausl. Il Comune individua i beneficiari del servizio di spesa a domicilio e fornisce progressivamente ai volontari, coordinati da Auser, i dispositivi di sicurezza per effettuare la consegna. I volontari si recano nei punti vendita individuati da Coop Alleanza 3.0 per fare la spesa che poi viene consegnata ai beneficiari. Il protocollo “L’Unione fa la spesa” è stato firmato dal Comune insieme a Coop Alleanza 3.0 e al mondo dell’associazionismo e del volontariato bolognese rappresentato da Auser, Forum Terzo Settore e Centro Servizi di Volontariato Volabo (Csv).

Da oggi Auser ha a disposizione per i volontari anche quattro mezzi Doblò consegnati al Comune dalla società PMG Italia.

Il Comune ha ricevuto infine, sempre oggi, 7.000 mascherine chirurgiche e prodotti disinfettanti recapitati a Palazzo d’Accursio dall’Associazione bar cinesi in italia: mascherine e prodotti saranno destinati prioritariamente alle Case residenza per anziani (CRA).

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