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Il Sindaco risponde all’interrogazione di Savigni (PD) circa l’incarico legale da parte di SGP

Era a firma del capogruppo Maria Savigni ed altri del Partito Democratico interrogazione all’ordine del giorno del consiglio comunale avente ad oggetto: “Incarico legale da parte della Società Gestioni patrimoniali”.

“In data 7 gennaio 2020 si è tenuta un’assemblea della Società Gestioni Patrimoniali – recita l’interrogazione – società interamente partecipata dal Comune di Sassuolo, nella quale si è proceduto, contestualmente e nel corso della stessa seduta, alla revoca dell’amministratore fino ad allora in carica e alla nomina e all’insediamento del nuovo amministratore, come risulta da verbale pubblicato. Considerato che la società ha al suo interno un ufficio legale, con l’incarico di consulenza e assistenza legale alla società, con uno specifico responsabile; dato che risulta che ai primi di marzo, in piena emergenza sanitaria, sia stato conferito un incarico di consulenza legale a un professionista fratello di assessori in carica, il che costituirebbe, dal punto di vista dell’etica amministrativa, un fatto inaccettabile. si interroga il sindaco e la giunta per sapere: se il fatto è reale, in caso affermativo, la natura precisa dell’incarico stesso, e che prestazioni vengono richieste, con quali modalità è stata effettuata la scelta dell’incaricato, la quantificazione e la giustificazione analitica del compenso pattuito”.

 

Ha risposto il Sindaco Gian Francesco Menani.

“Al primo quesito si risponde: sì il fatto è reale, l’avv. Davide Ruini ha ricevuto un incarico per consulenza legale continuativa da Sassuolo Gestioni Patrimoniali. Al secondo quesito si risponde: l’incarico ha durata biennale, le prestazioni fornite dal professionista riguardano il supporto all’ufficio legale interno, da solo non in grado di erogare la mole di lavoro necessaria in materia, in particolare attraverso attività di tipo stragiudiziale inerenti al piano concordatario ed all’accordo para-concordatario in essere tra SGP e vari istituti di credito, e ogni altra questione posta alla sua attenzione. Fornisce pareri orali e scritti, senza limiti quantitativi, nel diritto civile, delle procedure concorsuali e societario, assiste la società nei rapporti con gli altri studi legali esterni e con eventuali controparti nelle controversie. Garantisce la presenza personale nella sede della società.

Al terzo quesito si risponde che: Tale procedimento trova fondamento nella valutazione che tra le ordinarie funzioni dell’Ufficio Legale di SGP, non rientrano la consulenza in materia di procedure concorsuali ed in particolare di concordato preventivo di continuità di cui all’art.186/bis della L.F, tantomeno attività di tipo stragiudiziali al riguardo, e dunque nella necessità per La Società partecipata di avvalersi, in via ordinaria e continuativa, di un servizio di assistenza legale specifico su tali materie stante la situazione attuale che si è venuta a creare nel corso degli anni; Il procedimento è stato espletato interamente ricorrendo al Mercato Elettronico sulla piattaforma elettronica SATER come per legge.

Ai sensi del D.lgs 50/2016 è stato utilizzata la modalità dell’affidamento alla luce dei criteri previsti dall’art. 17 del Codice dei Contratti Pubblici.

Al riguardo la valutazione procedimentale è stata fatta tenendo conto delle Linee guida ANAC n° 12 e n° 4 nonché quanto previsto dalla  Delibera  ANAC del 24/10/2018, N. 907 in materia di Affidamento dei servizi legali con rispettiva valutazione secondo i parametri forensi.

– l’avv. Ruini ha competenze trasversali essendo iscritto sia all’albo degli avvocati di Modena che all’albo dei dottori commercialisti di Modena e al registro dei revisori dei conti;

– Lo studio è altamente informatizzato e dotato di banche dati, conta su cinque collaboratori e può garantire quindi prontezza, aggiornamento e preparazione.

– il lavoro professionale dell’avv. Ruini è personalmente e direttamente conosciuto dall’amministratore Morselli e dal sottoscritto, e gode della fiducia di entrambi per le sue competenze.

– Inoltre l’avv. Davide Ruini, e lo dico solo per completezza d’informazione,  ha comprovate competenze nel diritto e nelle transazioni internazionali, competenza ormai imprescindibile nell’economia attuale, essendo iscritto e riconosciuto come Avvocato presso la Solicitor Registration Authority di Londra dove si occupa di diritto internazionale dell’economia e dell’impresa, ed è inoltre uno dei 4 soci fondatori dello studio legale Londinese FIDLAW LLC (il cui sito internet è consultabile all’indirizzo web: .http://www.fidlaw.co.uk/).

Al quarto quesito si risponde: il compenso per l’incarico di consulenza pattuito è forfettario e pari ad € 15.000 all’anno per due anni.

Data la quantità di tempo e la qualità delle prestazioni garantite pare assolutamente in linea coi compensi attuali, sia contrattuali che da decreto ministeriale (D.M. 55/2014).

Si fa notare che nei cinque anni precedenti all’incarico dell’avv. Ruini, l’ex amministratore si è avvalso della consulenza legale dell’avv. Enrico Mango al quale è stato corrisposto un compenso forfettario di 100.000 euro per la sola ed esclusiva attività di consulenza in materia di concordato (20.000 euro per anno).

Al quinto quesito si risponde: Come già detto la mole di lavoro nel settore legale non può essere gestita dal pochissimo personale interno, che peraltro non può avere le competenze di un professionista che esercita la professione sul campo;

Inoltre, sempre come si è detto anche l’amministratore precedente si avvalso di un consulente esterno in supporto all’ufficio interno, per un solo settore del diritto civile, e con costi più elevati, senza che nessuno se ne lamentasse.

L’emergenza dell’epidemia – che si prevede avrà conseguenze di lungo periodo – ha costituito ragione ulteriore per avvalersi di supporto esterno.

Inoltre nell’esecuzione del concordato la società si trova ad affrontare un complessissimo accordo paraconcordatario con le banche ed è necessaria assistenza specialistica per l’esame ed il controllo della sua esecuzione e per la sua eventuale trattativa di ristrutturazione del debito.

Al sesto quesito si risponde: Considerato quanto sopra esposto non si vede quali siano gli eventuali interessi in conflitto nel conferimento della consulenza all’avv. Davide Ruini.

Il Sindaco ascolta sempre con gratitudine ed attenzione i propri assessori ma il conferimento di un incarico privato di SGP spetta al suo Amministratore che in questo caso si è trovato in accordo con il sottoscritto, che non ha ricevuto sollecitazioni, e che non necessita dell’avallo della giunta nella specifica materia.

Non esiste poi un assessore delegato che esercita il controllo analogo, come si afferma invece nell’interrogazione. Il controllo del socio è esercitato solo tramite Sindaco ed eventualmente da un suo rappresentante. In ogni caso la giunta non ha mostrato alcuna contrarietà in ordine alla nomina di un consulente esterno”.

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