Furto in abitazione a Bagnolo: i carabinieri arrivano al ladro grazie al DNA



    Nonostante si fosse ferito durante il furto era riuscito a portare a compimento il colpo, impossessandosi di alcune centinaia di euro e di vari oggetti di bigiotteria. Poi si era dato alla fuga, certo di essersi assicurato bottino e impunità. Ma le indagini dei Carabinieri della Stazione di Bagnolo in Piano hanno permesso di individuare il malvivente che nel febbraio del 2015, dopo aver rotto il vetro della parte bassa della porta di un’abitazione di Bagnolo in Piano, era entrato mettendo a soqquadro gli ambienti e impossessandosi di oltre 300 euro in contanti e vari oggetti di bigiotteria.

    Questa a grandi linee la premessa di questa vicenda che ha visto i Carabinieri di Bagnolo in Piano denunciare alla Procura con l’accusa di furto aggravato un 19enne della provincia di Latina, con specifici precedenti in materia di reati contro il patrimonio. La svolta investigativa grazie all’eccezionale connubio tra le indagini tradizionali condotte dai Carabinieri di Bagnolo in Piano e quelle di laboratorio curate dal RIS di Parma. All’atto del sopralluogo di furto, infatti, i Carabinieri avevano repertato e inviato al RIS di Parma per le relative indagini di laboratorio il sangue rinvenuto nell’apartamento, visto che il ladro si era ferito nel rompere il vetro. C’è voluto del tempo, ma alla fine il ladro è stato individuato. Il profilo del DNA ricavato è risultato riconducibile al 19enne della provincia di Latina. Chiuso il cerchio il malvivente è stato denunciata alla Procura reggiana.