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Il Comune di Bologna stipula 13 nuove convenzioni biennali con operatori culturali e creativi

Si amplia il panorama degli operatori culturali convenzionati con il Comune di Bologna.
A seguito dell’avviso pubblico pensato per aggiornare e implementare il vasto e variegato sistema culturale cittadino in 4 specifici ambiti – musica dal vivo nei locali, danza, rigenerazione urbana e cultura popolare –  sono in corso di stipula 13 nuove convenzioni attraverso le quali vengono assegnate risorse per un ammontare complessivo di oltre 270.000 euro per il 2020.

Le nuove convenzioni hanno durata biennale, e si aggiungeranno alle altre 46 recentemente rinnovate; a tutti i soggetti è richiesto un impegno concreto per la sostenibilità ambientale e la valutazione di impatto delle attività.

“La scelta di stringere rapporti con nuovi operatori culturali attraverso lo strumento della convenzione, in un momento storico di forte incertezza a causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto – sostiene l’assessore Matteo Lepore – vuole essere un segno concreto per riconoscere l’importanza delle attività che tengono viva la città, e per dare ad esse continuità e prospettiva per il futuro”.

Per quanto riguarda la programmazione di musica dal vivo nei locali, ambito che viene rafforzato in coerenza con il titolo di Città creativa della musica UNESCO, i nuovi soggetti convenzionati sono: Bologna in Jazz per le attività della Cantina Bentivoglio e presso le manifestazioni ad essa collegate come il Salotto del jazz, Jazz Club Bologna per l’attività nel nuovo locale Camera jazz club e Caffè del Sole per l’attività del Bravo cafè.

Nell’ambito della danza e, in particolare, nella produzione e programmazione di festival e rassegne di danza, tutti gli operatori selezionati portano avanti anche un’intensa attività di ricerca, facendo dialogare il territorio bolognese con la produzione contemporanea in ambito nazionale e internazionale: l’associazione Nexus, con la coreografa Simona Bertozzi, l’associazione DaNzA con Elisa Pagani e Selene Centro Studi Eko con Roberta Zerbini.

In relazione alla rigenerazione urbana a base culturale e creativa, ambito che negli ultimi anni ha assunto un rilievo importante per Bologna, portando interventi significativi per il territorio, entrano a far parte dei soggetti convenzionati: Arci Bologna per il progetto riguardante il Parco della Montagnola, Open event per DumBO, il progetto riguardante l’area ex scalo ferroviario Ravone, l’associazione Libera per il progetto di cura dello spazio antistante l’immobile confiscato di Villa Celestina, la cooperativa Arvaia, per il progetto di gestione del Parco città campagna-Villa Bernaroli e il Teatro dei mignoli per l’area nota come “Ai 300 scalini”.

L’ambito della cultura popolare, intesa come insieme di fenomeni, materiali e immateriali, che costituiscono un multiforme patrimonio di saperi capace di trasmettere e valorizzare le tradizioni del territorio, è rappresentata dalla Fraternacompagnia, impegnata nel campo della Commedia dell’arte, e dall’associazione Burattini a Bologna, animata da Riccardo Pazzaglia.

 

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