Il team IMR di Unimore presenta il nuovo prototipo di moto “Racing Thunder 2”



Il team Impulse Modena Racing di Unimore, dopo aver partecipato nel 2018 per la prima volta alla competizione internazionale Motostudent, che vede in gara team di studenti delle università di tutto il mondo, ottenendo il 12° posto assoluto su 25 team ed il 2° posto tra gli esordienti, ha sviluppato un nuovo prototipo di moto elettrica da competizione: il “Racing Thunder 2”.

La moto parteciperà all’edizione 2021 di Motostudent, prevista dal 15 al 18 luglio, sul circuito spagnolo di Aragon.

Un’anteprima del prototipo “Racing Thunder 2” verrà fornita, nell’ambito di Motor Valley Fest, domenica 4 luglio presso l’autodromo di Marzaglia, un’occasione nella quale sarà possibile apprezzare tutti i dettagli del nuovo progetto e vedere la moto girare in pista: dalle 11.00 alle 12.00, dalle 14.00 alle 14.30 e dalle 16.00 alle 17.00.

“Lo sviluppo di “Racing Thunder 2” – ha dichiarato il Team Leader Andrea Soriello ha richiesto 2 anni di progettazione, simulazioni e test sperimentali per arrivare ad una moto leggera e performante con numerosi soluzioni innovative”.

Le sostanziali novità rispetto al modello precedente riguardano:

  • eFrame 2.0: Il nuovo telaio è pensato appositamente intorno al powertrain del veicolo elettrico e studiato per riuscire ad ottenere una moto estremamente leggera, sfida più difficile nella realizzazione di un veicolo elettrico. Per ridurre i pesi si è cercato di integrare il maggior numero di funzioni in pochi semplici componenti, un esempio è la struttura portante in fibra di carbonio che contiene la batteria e ne integra il sistema di raffreddamento oltre a svolgere la sua funzione telaistica e strutturale.
  • Solderless Battery Pack: Il pacco batterie agli ioni di Litio è stato realizzato con una nuova tecnologia di assemblaggio, ideata dal Team, che non prevede l’utilizzo di saldature. Questo nuovo metodo di assemblaggio permette di produrre pacchi batterie in tempi record e realizzare un prodotto finito con prestazioni elevate ed al contempo un peso estremamente ridotto. Questa tecnologia inoltre migliora notevolmente l’affidabilità e la sicurezza della batteria e ne riduce il costo di produzione.
  • Sella Monoscocca: la sella della motocicletta è un monoscocca in fibra di carbonio e kevlar realizzato sviluppando il concetto nato per il precedente prototipo. Grazie al particolare fissaggio a telaio è possibile regolare l’altezza della sella per configurare al meglio la moto per ogni pilota e su ogni circuito, il risultato è un componente che è in grado di reggere 250 Kg con un peso inferiore ai 3kg.
  • Aerodinamica: L’Aerodinamica della moto, come tutto il resto dei componenti, è stata progettata e realizzata interamente dal Team combinando alla perfezione funzione e estetica. Il focus principale è stato sul minimizzare la resistenza all’avanzamento del veicolo e massimizzare l’efficienza dei sistemi di raffreddamento del powertrain.
  • Powertrain: Il team ha sviluppato un software di simulazione per ottimizzare il controllo motore e svolto molteplici test presso il banco prova per minimizzare i consumi di energia e massimizzare le prestazioni. Sono state generate e verificate delle mappature ottimali per ogni tracciato, specialmente per il circuito di Aragon dove avrà luogo la competizione, nella quale il team aspira a salire sul gradino più alto del podio.

Il pilota ufficiale del Team, che correrà con il nuovo prototipo nella competizione di Aragon 2021 è Nicola Di Rago, studente Unimore della triennale di Ingegneria meccanica, che si è unito alla squadra di Impulse Modena Racing nel 2018. Da sempre impegnato nel mondo delle due ruote, ha iniziato con le MiniGP nel 2010, passando poi nel 2012 sulle ruote grandi vincendo il trofeo Yamaha r125 Cup nel 2013. Nel 2015 ha vinto il CIV 300 diventando campione italiano e partecipando poi nel 2017 al CIV nella categoria Supersport 600. Infine nel 2018, insieme al team di Impulse, ha gareggiato per la prima volta alla V edizione di Motostudent.

“Il progetto Moto Student di Unimore  – commenta il Faculty Advisor Prof. Carlo Alberto Rinaldini – è nato nel 2016 con l’obiettivo progettare e realizzare una moto elettrica da competizione con cui partecipare ad eventi competitivi tra Università a livello internazionale. Le attività sono svolte da studenti provenienti da diversi Dipartimenti con il supporto e la supervisione di docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo di Ateneo. Partecipando al progetto gli studenti possono applicare le conoscenze teoriche acquisite nel corso degli studi andando così ad approfondire e completare la propria formazione”.

Il progetto ha il sostegno di Unimore e della Fondazione di Modena, nonché il supporto tecnico di numerose realtà aziendali che ne riconoscono l’elevato valore formativo: Terra Modena Mechatronic, Baruffi Composite Solutions, CML e Voltmec.